Con una conferenza stampa, il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha condannato l’attacco russo in Polonia. “È in corso un'analisi per fare piena luce sull'accaduto ma quel che è chiaro e che questa violazione non è un incidente isolato" ha affermato Rutte. Dalla dichiarazione emerge come le difese aeree Nato siano state immediatamente attivate, “garantendo con successo la difesa del territorio dell'Alleanza atlantica”. Nell’azione difensiva sarebbero stati coinvolti, oltre agli F-16 polacchi, anche F-35 olandesi, Awacs italiani, aerei da trasporto cisterna multiruolo della Nato e Patriot tedeschi.

Rutte ha inoltre riferito della riunione del Consiglio del Nord Atlantico, riunitosi eccezionalmente nella mattina di mercoledì 10 settembre. “Dobbiamo investire di più nella nostra difesa, incrementare la produzione di difesa in modo da avere ciò che serve per dissuadere, difendere e continuare a sostenere l'Ucraina, la cui sicurezza è interconnessa alla nostra" ha riferito il segretario generale. "E lasciatemi concludere dicendo che la Russia sta conducendo una pericolosa guerra di aggressione contro l'Ucraina, che prende di mira continuamente civili e infrastrutture civili. Gli alleati sono determinati a intensificare il loro sostegno all'Ucraina di fronte all'escalation della campagna russa”.

Chiaro l’avvertimento al presidente russo Vladimir Putin: “Sappiate che siamo pronti, che siamo vigili e che difenderemo ogni centimetro del territorio Nato” ha detto Rutte, incalzato da un giornalista di Reuters durante la conferenza stampa. Il segretario generale ha poi ribadito il successo della reazione Nato, elogiando il coinvolgimento degli alleati intervenuti in difesa della Polonia.