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12 settembre, 2025Il premier Edi Rama ha "nominato" Diella" (che in albanese significa sole, ndr) che sarà la prossima titolare degli Appalti pubblici, immune a tangenti, minacce o tentativi di corruzione
Il governo albanese accoglierà un nuovo membro, che però non sarà una persona in carne e ossa ma un sistema generato dall’intelligenza artificiale. Si chiamerà Diella (che in albanese significa sole, ndr) e sarà la prossima ministra per gli Appalti pubblici, immune a tangenti, minacce o tentativi di corruzione.
Il primo ministro Edi Rama ha parlato di Diella come un "membro del governo che non è presente fisicamente ma è stato creato virtualmente dall'intelligenza artificiale". Rama ha inoltre affermato che Diella contribuirà a garantire che "gli appalti pubblici siano esenti al 100% da corruzione", gestendo e assegnando tutti gli appalti pubblici in cui il governo stipula contratti con aziende private per vari progetti. Tuttavia, il governo albanese non ha spiegato come intende affrontare la questione della supervisione umana che potrebbe essere richiesta a Diella, né ha parlato dei possibili rischi di manipolazione del bot.
Diella era stata lanciata all'inizio di quest'anno come assistente virtuale basata sull'intelligenza artificiale sulla piattaforma e-Albania, aiutando cittadini e imprese albanesi a ottenere documenti statali. Vestita con abiti tradizionali, fornisce assistenza tramite comandi vocali ed emette documenti con timbri elettronici, riducendo i ritardi e migliorando l’efficienza dell’apparato burocratico.
La corruzione è un problema storico in Albania, anche se negli ultimi anni la situazione è in via di miglioramento. Nel 2024, l'Albania ha ottenuto un punteggio di 42 su 100 nel Corruption Perceptions Index (CPI) di Transparency International, posizionandosi all'80° posto su 180 paesi. I progressi in termini di lotta alla corruzione sono cruciali nel percorso di adesione all’Unione Europea, con il premier Rama e il suo Partito Socialista che puntano a chiudere i negoziati entro il 2027.
Già nel 2016 era stata istituita una Struttura speciale contro la corruzione e la criminalità organizzata (SPAK), attiva contro il sistema di corruzione e riciclaggio di denaro. La struttura ha già portato all’arresto di vari politici di alto livello, alcuni dello stesso partito di Rama, tra cui l’ex primo ministro Sali Berisha, il sindaco di Tirana Erion Veliaj, l’ex ministro dell’ambiente Lefter Koka e l'ex vice primo ministro Arben Ahmetaj.
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