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19 settembre, 2025L'inversione di rotta (ambigua) di Washington: recentemente, l’amministrazione americana ha notificato al Congresso una potenziale vendita di armi a Taipei del valore di 500 milioni di dollari. Attesa per oggi la chiamata tra il presidente Usa e Xi Jinping
Secondo fonti citate dal Washington Post, il presidente americano Donald Trump avrebbe rifiutato di approvare un pacchetto di aiuti militari per Taiwan del valore di oltre 400 milioni di dollari. la notizia viene resa pubblica, anche se risale a quest'estate, nel giorno in cui il presidente Usa dovrebbe sentire al telefono l'omologo cinese, Xi Jinping, in vista di un futuro bilaterale.
La decisione, presa nell’ambito di un allentamento della concorrenza con Pechino in vista di un accordo commerciale, rappresenta un'inversione di rotta nella politica statunitense verso Taiwan, rivendicato dalla Cina come proprio territorio, che da sempre gode del sostegno statunitense.
La scelta di Trump arriva mentre l'esercito cinese sta rapidamente potenziando le sue capacità militari con l'obiettivo di essere in grado di conquistare Taiwan entro il 2027. “Questo è il momento sbagliato per gli Stati Uniti di togliere il piede dall'acceleratore", ha affermato Dan Blumenthal, un ex funzionario del Pentagono, in riferimento alla riduzione del sostegno statunitense a Taiwan.
Nel suo secondo mandato, Trump sta adottando un approccio transazionale. Il tycoon non sostiene l'invio di armi senza pagamento e ritiene che Taiwan, data la sua economia prospera, dovrebbe acquistare le proprie armi, un'opinione simile a quella espressa per i paesi europei e per il sostegno all'Ucraina. L’ex presidente Usa Joe Biden aveva approvato aiuti diretti a Taiwan per oltre 2 miliardi di dollari tramite la Presidential Drawdown Authority (Pda).
Intanto, Taipei sta pianificando di aumentare la propria spesa per la Difesa. L'isola prevede di spendere il 3,3% del suo PIL per la difesa il prossimo anno, con l'obiettivo di raggiungere il 5% entro il 2030 (Trump aveva richiesto un obiettivo del 10%). Taiwan starebbe anche organizzando un massiccio acquisto di armi, finanziato autonomamente, che potrebbe valere miliardi di dollari, concentrato su equipaggiamenti "asimmetrici" come droni e missili. Tuttavia, la consegna di queste armi potrebbe richiedere anni.
Trump ha inviato segnali contrastanti sia alla Cina che a Taiwan. Nonostante il blocco degli aiuti, l’amministrazione ha recentemente notificato al Congresso una potenziale vendita di armi a Taiwan del valore di 500 milioni di dollari. Contemporaneamente, i funzionari della Casa Bianca mantengono contatti con le loro controparti cinesi in vista di un possibile vertice fra Trump e Xi.
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