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30 settembre, 2025Il ministro degli Esteri ha sottolineato la necessità di proteggere chi è a bordo della missione umanitaria e chiede alla controparte israeliana di non usare violenza contro le imbarcazioni
“Spero prevalga il buon senso da parte di tutti”, ha detto questa mattina (30 settembre) il ministro degli esteri Antonio Tajani sulle condizioni di sicurezza della Flottila che si sta avvicinando sempre di più alle coste israeliane. “Ho chiesto al ministro israeliano che non usi violenza. Mi è stato risposto che non ci saranno atteggiamenti violenti”.
Israele, comunque, non consentirà di violare il blocco navale e la Farnesina ha “sconsigliato alla Flottilla di andare a un tentativo di forzatura del blocco. Non sappiamo cosa può succedere - ha proseguito il ministro - ed è escluso che la nostra Marina militare possa accompagnare la flotta di aiuti, perché non c’è alcuna possibilità di conflitto a fuoco. Non possiamo scatenare una guerra tra Italia e Israele, è una questione di responsabilità di tutti. Dobbiamo garantire la sicurezza anche dei marinai, cittadini italiani in uniforme che compiono il loro dovere e non sono lì per una scelta politica”.
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