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5 settembre, 2025Un attacco aereo israeliano ha distrutto l’edificio di 12 piani nella zona occidentale della città. Era vicino a un rifugio per le famiglie in fuga dalle aree bombardate della periferia orientale
L’ordine di evacuazione. I volantini lanciati dai piloti dell’Idf. Pochissimi minuti dopo, un bombardamento aereo dell’esercito israeliano colpisce la Mushtaha Tower e la distrugge completamente. Secondo l’Idf, l’edificio ospitava terroristi di Hamas. La torre, di 12 piani, sorgeva nell’area occidentale di Gaza City, dove molte famiglie in fuga dalle zone orientali già bombardate avevano trovato rifugio. Stando ad alcune testimonianze, raccolte da Al Jazeera, la terra ha tremato sotto i piedi dei cittadini palestinesi in fuga e ci sarebbero numerose vittime tra i civili, alcuni trasferiti all’ospedale al-Shifa per cure mediche urgenti.
Le porte dell'inferno
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, poco prima del bombardamento, aveva affermato che “ora il catenaccio sta per essere rimosso dalle porte dell’Inferno e quando la porta si aprirà non si chiuderà più e l’attività delle Idf aumenterà, finché gli assassini e gli stupratori di Hamas non accetteranno le condizioni poste da Israele per porre fine alla guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il disarmo, altrimenti saranno distrutti”.
L’attacco si aggiunge a quelli della notte scorsa che, secondo la televisione araba , hanno provocato la morte di almeno 18 palestinesi, di cui sette bambini.
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