Annunciata la candidatura in Lombardia, gli elettori progressisti si sono dati alla macchia, sono emigrati in Svizzera o addirittura scappati nel Terzo Polo. L’operazione si è rivelata più efficace della segreteria Renzi

L’abbattimento della sinistra renderebbe molto più agevole rimpiazzarla con altre forme di organizzazione umana più razionali, più efficienti, più in sintonia con i tempi. «Si tratta di macerie novecentesche, alcune risalenti addirittura all’Ottocento», spiega l’architetto del paesaggio Manolo Levi-Pumpkin. «Vanno assolutamente rimosse, avendo cura di evacuare per tempo gli eventuali abitanti, e recuperando i pochi edifici di pregio e di interesse storico: suggerisco un paio di bocciofile, una casa del popolo, un cinema d’essai, una libreria, un ombrellone a Capalbio, la casa natale di Altan e poco altro».

 

La Fondazione Anche gli intellettuali di destra riuniti nella Fondazione Ossimoro, dopo una giornata di studi di un’ora, con intervallo di un quarto d’ora, hanno raggiunto conclusioni molto simili: la sinistra non ha ragione di esistere, la destra invece sì. Richiesto di maggiori chiarimenti, il portavoce della Fondazione ha detto di non voler rispondere alle provocazioni.

 

L’evacuazione Come è facile capire, il problema logistico più serio è il trasferimento di almeno dieci milioni di italiani dal loro habitat abituale. A questo scopo, in via sperimentale, si era pensato di candidare Letizia Moratti in Lombardia, per agevolare la fuga degli elettori di sinistra in Svizzera, o alla macchia, o addirittura nel Terzo Polo. Quest’ultimo è nato, su brevetto di Renzi e Calenda, proprio per sperimentare uno scenario nazionale finalmente privo di una sinistra. Secondo questa prospettiva, osservando l’Italia da qualunque punto di vista, si distinguerebbero nitidamente una destra e un centro. Nel luogo dove prima si trovava la sinistra, ecco una vasta zona di vuoto, fino ad oggi suggerita solamente da alcune opere dell’arte informale, da alcuni audaci edifici sospesi sul precipizio e dal Movimento Cinque Stelle.

 

Il fallimento Ma evacuare tutte quelle persone in poco tempo non sembra così semplice. Un precedente tentativo, molto ingegnoso, è fallito. È stato quando Matteo Renzi è diventato segretario del Pd. In un primo momento era sembrato che il tentativo potesse avere successo: trovandoselo in casa, alcuni dirigenti si sono allontanati alla spicciolata, chi abbandonando l’edificio, chi buttandosi dalla finestra. Altri hanno pensato: dopotutto questa è casa mia, e per giunta non saprei proprio dove andare a dormire stanotte. E dunque hanno pensato che fosse più logico buttare fuori Renzi. La formula Moratti è un aggiornamento più prudente: non è necessario diventare segretario del Pd per distruggerlo.

 

La logica Il professore di logica Mark V. Lauricella, ordinario a Princeton, considera «la sinistra un elemento solo concettuale del discorso. Se vi girate verso sinistra, ecco che diventa subito il centro della vostra osservazione. Dunque la sinistra, nel momento stesso in cui la osservi, è il centro. Per tutta la vita io non ho visto altro che centro». Il professor Lauricella stava elaborando uno studio simile anche sulla destra, ma non ha potuto portarlo a termine a causa di un incidente d’auto. «Non avete idea di come guidava male mio marito», ha detto la moglie in lacrime.

 

La natura Ma esistono, in natura, organismi composti solo da un centro e da una destra? Esistono. Il raro camaleonte cicatrice (Camaleo Cicatrix) ha le quattro zampe tutte sulla destra del corpo, e a sinistra una lunga cicatrice che testimonia come l’evoluzione gli abbia suggerito di rinunciare alla simmetria, per lui inutile visto che cammina solo in cerchio, stordendo la preda grazie all’assurdità dei suoi movimenti. Anche il variopinto airone delle rapide è munito della sola ala destra. Non può volare, ma se ne serve come timone lasciandosi trasportare dai fiumi, ingoiando pesci ed essendo a sua volta ingoiato dalle rapide: ennesimo segno della perfetta armonia della natura.