Politica
18 febbraio, 2013

Deputati M5S, stipendio da casta?

I parlamentari di Grillo prenderanno meno degli altri, ma tra i rimborsi e il resto si porteranno comunque a casa più di 10 mila euro netti al mese. A meno che il comico non faccia un po' di chiarezza nei prossimi giorni

Quanto guadagneranno i futuri parlamentari del Movimento 5 Stelle?

Il tema non è – naturalmente – al centro della campagna elettorale, anche perché il movimento di Grillo è l'unico ad aver promesso un'immediata autoriduzione degli stipendi, ancor prima che ogni legge la imponga.

Tuttavia attorno alla questione c'è una gran confusione, che lo stesso Grillo pare aver alimentato.

Nel programma del Movimento è scritto infatti a chiare lettere che lo stipendio dei parlamentari dovrà essere «allineato alla media degli stipendi nazionali».

E di quant'è la media degli stipendi in Italia? Secondo l'Istat, lo stipendio netto degli italiani è di circa 1.400 neuro mensili. Stando così le cose e rifacendoci al programma del Movimento i parlamentari 5 stelle, con la modica somma di 1.400 euro netti al mese, svolgerebbero il loro mandato.

Tuttavia il Codice di comportamento del movimento 5 stelle in parlamento, un documento emesso dal leader Grillo, detta una linea molto diversa sul trattamento economico dei futuri parlamentari. "L'indennità parlamentare percepita dovrà essere di 5 mila euro lordi mensili". I parlamentari del Movimento avranno comunque "diritto a ogni altra voce di rimborso tra cui diaria a titolo di rimborso delle spese a Roma, rimborso delle spese per l'esercizio del mandato, benefit per le spese di trasporto e viaggio, somma forfettaria annua per spese telefoniche". Facendo due calcoli nelle tasche del futuro parlamentare sarebbero pressappoco 11 mila euro netti, contro i 14 mila attuali. L'unico risparmio che si avrebbe è esclusivamente quello per l'indennità che attualmente è di 10.435 lordi al mese e passerebbe a 5.000 euro.

Ma non finisce qui. Con un post intitolato "Tagliare si può, volare si può" pubblicato sul su sito, Grillo afferma di volere l' «adeguamento stipendi dei parlamentari a media europea». Ma questo rischia di rappresentare un ulteriore aumento dello stipendio, perché la media europea per l'indennità è più alta dei 5.000 euro proposti nel Codice di comportamento del Movimento 5 stelle.

«Non vorrei che vi fosse la paura, avendo banalizzato la scelta dei canditati alle politiche, che qualche forza politica possa comprarli», commenta Giovanni Favia, il primo clamoroso caso di epurazione dal Movimento 5 stelle, oggi candidato con Ingroia. «Quando uno è obbligato ad uno stipendio di 2.500 euro come abbiamo noi in Regione, di fronte ad uno di 14 mila magari è tentato a vendersi: e forse è per questo che Grillo ha deciso di lasciare a tutti i suoi eletti in Parlamento uno stipendio 'da Casta'».

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