Matteo Renzi? “Un simpatico tassatore”. Le Europee? "Penso a vincere le prossime elezioni politiche". Far visita agli anziani? "Lo facevo anche con mamma". Dopo mesi che sembrano un’eternità e ben due clamorose rinunce, Silvio Berlusconi torna in tv, nello studio di 'Porta a porta'. E incredibilmente si pensa e si presenta ancora come un figlio: “Andrò molto volentieri a trovare gli anziani, l’ho sempre fatto anche con mia madre”, dice ricordando la compianta mamma Rosa.
Ventiquattr’ore dopo la firma che segna l’inizio del suo percorso di recupero, quattro giorni prima del suo primo ingresso alla fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone dove farà il volontario per quattro ore alla settimana per i prossimi dieci mesi e quindici giorni, Silvio Berlusconi guarda oltre: “Alle Europee partecipo, ma guardo più in là: penso alle prossime Politiche” dice nello studio di Bruno Vespa.
Per vincerle, naturalmente. Sogna pescare voti da Grillo: “Il 46 per cento di chi ha votato Grillo è deluso, se si può offrire a questo 46 per cento qualcosa di solido, è possibile recuperare voti” spiega nel corso della registrazione della puntata. Non potrebbe, Berlusconi, permettersi di andare in diretta: deve essere a casa a Milano entro le ventitré, peggio di Cenerentola.
Ventiquattr’ore dopo la firma che segna l’inizio del suo percorso di recupero, quattro giorni prima del suo primo ingresso alla fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone dove farà il volontario per quattro ore alla settimana per i prossimi dieci mesi e quindici giorni, Silvio Berlusconi guarda oltre: “Alle Europee partecipo, ma guardo più in là: penso alle prossime Politiche” dice nello studio di Bruno Vespa.
Per vincerle, naturalmente. Sogna pescare voti da Grillo: “Il 46 per cento di chi ha votato Grillo è deluso, se si può offrire a questo 46 per cento qualcosa di solido, è possibile recuperare voti” spiega nel corso della registrazione della puntata. Non potrebbe, Berlusconi, permettersi di andare in diretta: deve essere a casa a Milano entro le ventitré, peggio di Cenerentola.
“Indignato” per una “sentenza ingiusta, costruita con precise regie”, accolto in Rai da un gruppetto di giovani inneggianti “Silvio Silvio c’è solo un presidente” Berlusconi sostiene di voler pensare per il momento soltanto alle riforme: “Il Paese non è ancora riuscito a darsi un assetto istituzionale che lo renda governabile, bisogna cercare ancora una volta questo risultato”, spiega. E’ scettico però, sull’intreccio Italicum-riforma del Senato: “ La legge elettorale è spiaggiata in Senato e se andrà avanti la riforma del Senato credo che difficilmente questa legge potrà essere costituzionale”.
Quanto a Renzi, non potendo dargli del comunista, Berlusconi usa l’altro argomento classico: il vampiro succhiasoldi. Simpatico, almeno: “è coraggioso fino alla temerarietà”, ma “poco a poco si sta trasformando in un simpatico tassatore”.
Quanto ai giudici, dopo l’avvertimento scritto del tribunale a non attaccare la magistratura (pena la revoca dell'affidamento ai servizi sociali) l’ex Cavaliere articola frasi in stile vittima del trattamento Ludwig del film 'Arancia Meccanica': “La battaglia sulla giustizia proseguirà perché nella magistratura ci sono situazioni ingiuste contro le quali ritengo di dover fare qualcosa”. 'Situazioni ingiuste', 'fare qualcosa': più vago di così, non sarebbe più nemmeno Berlusconi.