Quella campana, soprattutto, è una vittoria personale di Luigi Di Maio, che ci ha lavorato moltissimo, insieme ai colleghi - campani - Fico e Ruocco. Per vittoria, ovviamente, si intende l’affermazione del Movimento, perché per il governo ancora non c’è niente da fare. «Ha vinto il Movimento» dice Di Maio, «e la vittoria non è mia ma di un metodo». Poi certo c’è la tv. Per la prima volta i 5 stelle sono andati ai talk show, massicciamente, e anche questo avrà contato, oltre al silenzio di Grillo: «È giusto utilizzare anche la tv» dice ancora Di Maio che ha evidentemente cambiato idea rispetto ai tempi del divieto. «Abbiamo messo al centro i nostri temi, e ci andava di comunicarli in tv», continua, «se anche per questo in tre regioni siamo prima forza politica non lo so. Mi interessa il dato definitivo». Quello cioè che viene dalla Puglia, dalla Liguria e dalla Campania.
Nessun 5 stelle governa, alla fine, ma pazienza. Rifiuta la polemica sui voti congelati, Di Maio, che replica la consueta formula del Movimento: «I nostri voti li metteremo insieme a quelli degli altri sulle cose buone. Li useremo per cacciarli quando faranno schifezze». Vale anche per la Liguria, dove tanto, negli staff 5 stelle si aspettano un governo Pd - Forza Italia.
#elezioniregionali Stiamo andando bene. Se i risultati fossero confermati significa che la ns. marcia verso il governo è vicina al traguardo
— Danilo Toninelli (@DaniloToninelli) 31 Maggio 2015