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Politica
gennaio, 2016

Quarto, Beppe Grillo espelle la sindaca. Ma per i pm i big del M5S sapevano del ricatto

Sul blog compare il post con cui il leader grillino annuncia che la Capuozzo è fuori: "Non ha denunciato ". Secondo il pm Woodcock, il Movimento sapeva delle pressioni di De Robbio già da fine novembre. In un video Di Maio, Fico e Di Battista si difendono e smentiscono

Era previsto che accadesse, e adesso è ufficiale. L’annuncio è di Grillo, via blog: la sindaca di Quarto “Rosa Capuozzo è stata raggiunta da un provvedimento di espulsione dal MoVimento 5 Stelle per grave violazione dei suoi principi”. Domenica i vertici di Cinque stelle le avevano chiesto di lasciare, fissando nelle dimissioni “il prezzo dell’onestà”. Ieri il diniego della sindaca aveva provocato anche l’ira di Casaleggio, perché “il movimento viene prima di tutto”.

A Capuozzo, Grillo non contesta la gestione del comune: anzi, torna a ripetere “a Quarto la camorra ha perso, perché non è riuscita a incidere in alcun modo sull’amministrazione”. Le contesta invece la mancata denuncia di De Robbio: dalle intercettazioni, scrive il capo del movimento, “è evidente che si è trattato di un caso di ricatto da parte dell’ex consigliere De Robbio, al contrario di quanto da lei stessa sostenuto”, quando in più occasioni ha parlato “di semplici pressioni politiche”. Conclusione: “E’ dovere di un sindaco del MoVimento 5 stelle  denunciare immediatamente e senza tentennamenti alle autorità ogni ricatto o minaccia che riceve”.

Ecco, la grave violazione: “Perché siamo il MoVimento 5 Stelle e non un Pd qualsiasi”, bisogna non soltanto esserlo, ma “apparire onesti”. Dunque la Capuozzo, se vuol continuare la propria esperienza amministrativa, dovrà farlo senza le insegne pentastellate.

Eppure, proprio per il movimento, la vicenda non finisce qui. Tutt’altro. Dagli ultimi atti depositati nell’inchiesta sul voto di scambio alle ultime comunali, condotta dalla Dda di Napoli, vien fuori che il Movimento, secondo le ricostruzioni, sarebbe stato pienamente consapevole già a fine novembre delle pressioni ricattatorie da parte di De Robbio sulla sindaca, ma avrebbe atteso in silenzio istruzioni sul da farsi. Così, almeno, riferisce la Capuozzo in alcune telefonate intercettate (e adesso finite nel fascicolo), dopo essere stata convocata dal pm Woodcock per parlare della lotta tra i clan di Quarto per il controllo delle imprese funebri, il 25 novembre.

In queste conversazioni, una per esempio con la consigliera Aprile, la sindaca sostiene di aver informato i vertici del Movimento. Una circostanza smentita però dai presunti interlocutori: prima singolarmente, poi in un video a tre, in cui Di Maio, Fico e Di Battista si dicono del tutto all’oscuro. “Non abbiamo mai saputo di nessun ricatto, minaccia o scambio tramite minaccia per ottenere qualcosa. Sono cose di cui siamo all' oscuro. Se l’avessimo saputo avremmo optato per una denuncia. Chi dice il contrario sta dicendo una falsità e sarà querelato”.

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