Maurizio Gasparri attacca l'Espresso con una serie di tweet in cui sostiene che l'inchiesta sulle fondazioni dei politici, nella parte che lo riguarda, conterrebbe «clamorosi errori», non meglio precisati. In una telefonata al direttore del nostro settimanale, l'ex ministro ha riconosciuto che sono vere le notizie sui finanziamenti incassati dalla fondazione Italia Protagonista, di cui è presidente, ma ha accusato l'Espresso di essersi «inventato» i nomi di alcuni amministratori, in particolare quelli stranieri, che il senatore di Forza Italia dice di non aver mai sentito nominare.

@espressonline dite al vostro direttore che avevo con cortesia segnalato palesi esseri, visto che scrivete ancora bugie vi querelo

— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) 8 Gennaio 2016

Pubblichiamo quindi l'atto ufficiale della prefettura di Roma che documenta e comprova anche queste informazioni.

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Si tratta del documento originale, contenuto nel fascicolo intitolato alla fondazione Italia Protagonista custodito dalla prefettura di Roma, che identifica gli amministratori dell'ente: oltre al presidente, Maurizio Gasparri, compaiono esattamente gli stessi tre nomi pubblicati da l'Espresso, in particolare un italiano, uno spagnolo e un costaricano.

I funzionari della prefettura hanno spiegato a l'Espresso che il documento riporta anche, in alto a sinistra, l'anno in cui la fondazione ha ottenuto il riconoscimento come persona giuridica ed è stata quindi iscritta nel registro pubblico (2011) e, in basso, la data dell'ultimo aggiornamento dei nomi degli amministratori (26 novembre 2015). In base agli atti trasmessi dalla stessa fondazione, dunque, la prefettura considera tuttora in carica proprio questi quattro amministratori, compreso il senatore e vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, che ne è indicato come presidente e rappresentante legale.