Anna Falcone, un'educazione alla politica

La crescita in una famiglia socialista. Gli studi, l'impegno con il Psi e poi nel comitato per il No al referendum costituzionale. E ora il lancio di una nuova iniziativa politica con Tomaso Montanari

1971 Anna Falcone nasce a Cosenza  il 30 novembre in una famiglia tutta socialista. Il padre Emilio è stato sindaco di Grimaldi. La madre Maria Francesca Riggio è stata consigliera comunale a Cosenza.
La sorella minore, Francesca Romana, è farmacista.

1990-96 Dopo la maturità scientifica si trasferisce a Roma dove si laurea in Giurisprudenza  con una tesi
su “Biotecnologie e nuovi diritti”.

1997-2000 Mentre è assistente universitaria, porta a termine il tirocinio di avvocato presso uno studio legale di Cosenza.  

2001 Conclude in Spagna il dottorato di ricerca e, fino al 2011, si divide come ricercatore precario tra l’università di Roma e quella di Calabria, dove insegna Diritto dell’assistenza sociale.  

2009 Da responsabile nazionale donne del Psi propone la doppia preferenza di genere, che l’anno seguente verrà adottata per la prima volta nelle elezioni regionali della Campania.

2013 Dopo aver lasciato il Psi, si presenta alle elezioni politiche in Sicilia nella lista di Rivoluzione civile, capeggiata da Antonio Ingroia, che non supera il quorum. 

2014 Contribuisce a scrivere il ricorso contro la legge elettorale per le Europee e, l’anno seguente, quello contro l’Italicum. 

2015 Inizia una vita di coppia con Paolo Smurra, ingegnere e figlio dell’ex senatore democristiano Francesco. 

2016 È vicepresidente del Comitato per il No al Referendum costituzionale del 4 dicembre.

2017 Il 2 gennaio dà alla luce la piccola Maria Vittoria. Nei giorni scorsi ha lanciato, con  Tomaso Montanari  “Un’alleanza popolare per la democrazia e l’uguaglianza” che terrà il suo primo appuntamento a Roma il 18 giugno.

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