L'economista e senatore della Lega nei talk show si comporta come un monsignore: quando parlano gli altri, li ascolta indulgente, anche ?se non ne apprezza neppure una parola; quando parla lui, sfoggia molta pacatezza

Alberto Bagnai (fiorentino,?56 anni) è un economista euroscettico, è diplomato in flauto dolce e suona il clavicembalo nelle orchestre barocche. Senatore leghista dal 4 marzo, esibisce in bella vista sul revers della giacca ?la spilletta del Guerriero di Legnano.

Ma appena entra in uno studio tv, partecipa a un talk show con altri colleghi e discute sul delicato rapporto tra il deficit e il Pil o sulle imprevedibili oscillazioni dello spread, subisce d’improvviso una singolare mutazione: smette i panni del severo parlamentare e indossa quelli del morbido monsignore.

Posa, compunto, le mani giunte in grembo e, come molti ecclesiastici, bada che le gambe siano pudicamente unite o accavallate con compostezza.

Poi, di tanto in tanto, rivolge gli occhi al cielo come per impetrarne ispirazione, li socchiude con ?un sorriso soave. E si comporta sempre con prelatizia cortesia: quando parlano gli altri, li ascolta indulgente, anche ?se non ne apprezza neppure una parola; quando parla lui, sfoggia molta pacatezza, ma si ritiene semplicemente infallibile.