Con ministro dell'Interno Salvini o con la ministra Lamorgese. Con la Lega, con il Pd o con Forza Italia. Con Conte 1, bis o con Draghi. Cambia tutto, ma la sua poltrona non cambia mai. Il grillino che proponeva il matrimonio tra “specie diverse” si trova bene con tutti

In effetti, Carlo Sibilia questa riconferma se la merita più di tutti. Il sottosegretario al ministero dell'Interno, nominato per la terza volta consecutiva, ha faticato non poco per evitare di fare gli scatoloni.

 

Mentre gli occhi di tutti erano concentrati sulla crisi di governo e sulla pandemia, lui passava le sere a cancellare i tweet del suo passato in cui dava del gangster al neopremier Mario Draghi e a suo figlio o ne proponeva l'arresto. Probabilmente, per fare questa pulizia, si è anche perso lo sbarco di Perseverance su Marte: poco male, tanto Sibilia a questa storia dell'esplorazione spaziale non ci ha mai creduto. Beccato dal Foglio nell'opera di cura della sua web reputation, non si è scomposto più di tanto ed ha in effetti ottenuto quanto voleva: dal Viminale lui non se ne andrà.

 

La carriera di Sibilia è quella che più di tutte mostra le varie fasi ed evoluzioni politiche del Movimento 5 Stelle, forse persino più degli alti e bassi di Luigi Di Maio. Sibilia, irpino classe '86, è un attivista della prima ora e come tale ha vissuto da protagonista anche tutti i momenti più naif e borderline dei pentastellati. È stato complottista quando andava di moda essere complottista, barricadero quando c'era da fare opposizione dura e pura, dirigente quando il non-partito doveva iniziare a farsi partito, governista quando c'era da sedersi nelle poltrone che contano. Sempre agganciato a chi comanda nei 5 Stelle, Grillo, Casaleggio o Di Maio che fossero.

 

Entrato in Parlamento nel 2013, era già un mito nella base grillina. Alcuni mesi prima di sedere a Montecitorio, quando c'era ancora il blog di Beppe Grillo e non Rousseau, Sibilia proponeva online una legge per il (letteralmente): "Matrimonio omosessuale, di gruppo e tra specie diverse”. Con i seguenti dettagli: “Discutere una legge che dia la possibilità agli omosessuali di contrarre matrimonio (o unioni civili) , a sposarsi in più di due persone e la possibilità di contrarre matrimonio (o unioni civili) anche tra specie diverse purché consenzienti".

 

Ma la lista di sue sparate tragicomiche dei suoi primi anni in Parlamento è quasi infinita, tanto che la sua voce Wikipedia, caso piuttosto raro, ha un capitolo “controversie” più lungo di quello della biografia. Tanto per fare una rapida rassegna, senza indugiare troppo per ragioni di imbarazzo, di Sibilia si ricordano affermazioni come: "Il Restitution Day è l'evento politico più rivoluzionario dagli omicidi di Falcone e Borsellino (2013)”, le dichiarazioni sull'allunaggio (2014): “Oggi si festeggia l'anniversario dello sbarco sulla luna. Dopo 43 anni ancora nessuno se la sente di dire che era una farsa...", o il messaggio in cui quasi celebrava il terrorista che ha sparato in Parlamento in Canada uccidendo due persone: “I politici spesso prendono a modello i governo del nord. Norvegia, USA e Canada. Eppure dov'è che hanno iniziato a sparare i politici... proprio in un paese come il Canada. Opera di un pazzo o di qualcuno che ha ritrovato la ragione?". Qualche anno fa le raccolse tutte Wil Nonleggerlo per l'Espresso, metti mai che il sottosegretario la notte provasse a cancellare pure queste.

 

Acqua passata, ingenuità di gioventù. Sibilia nel frattempo ha scalato le gerarchie interne dei 5 Stelle (è stato nella prima cinquina del primo “direttorio”, insieme ai big Di Battista, Fico e Di Maio), responsabile per la scuola e l'università dei pentastellati e poi nel 2018 è diventato sottosegretario all'Interno con l'allora ministro Matteo Salvini, quello dei porti chiusi e della nave Diciotti. È stato riconfermato con altra maggioranza e altro ministro, Luciana Lamorgese. E adesso che non c'è più Conte, il triplete: terza volta sottosegretario all'Interno nel primo governo Draghi. Ma soprattutto ha imparato a non scrivere su internet tutto quello che gli frulla per la testa.

 

Grazie a queste qualità, Sibilia è riuscito a stare al governo con la Lega e con il Pd, con Renzi e con Berlusconi. Chissà cosa ne penserebbe oggi di lui il Sibilia del 2013, quello che sul suo profilo Facebook dettava un personale decalogo per aderire al Movimento 5 Stelle. Rivediamone insieme alcune voci:

 

  1. Berlusconi è politicamente finito grazie al Movimento 5 Stelle
  2. Berlusconi è esistito perché nessuno gli si è mai opposto tranne il Movimento 5 Stelle
  3. Il Pd è il miglior alleato di Berlusconi
  4. Da 19 anni. 4bis. Il Pd non ha mai proposto una collaborazione di governo con il Movimento 5 Stelle 4ter. Meno male
  5. Il Pd è peggio del PdL
  6. Il nuovo Pd è peggio del vecchio Pd che è peggio del PdL
  7. In parlamento non c'è più nulla di ciò che hai votato a febbraio...tranne il Movimento 5 Stelle
  8. Renzi non è di sinistra
  9. la sinistra e la destra in Italia non esistono, fanno affari insieme

Più che un decalogo di regole da tenere a mente, sembra la lista di tutte le giravolte fatte dai 5 Stelle negli ultimi anni.