Stupidario
Alessandro Orsini e quell’incompreso di Hitler, il Giorgia Meloni show sulle camicie nere: il peggio della settimana
E poi Salvini non invitato al party di Fratelli d’Italia, le bufale del ministro degli esteri russo, Simone Pillon che ti spiega il cognome materno. Un’altra settimana di dichiarazioni oltre ogni immaginazione
Luca Barbareschi e la “mafia dei froci”, il professor Orsini e l'ohibò hitleriano, Matteo Salvini “respinto” dal party di Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia e le matrici ritrovate. Fosse finita qui. È una delle settimane più “ricche” di sempre per il nostro Stupidario: un susseguirsi di insopportabili volgarità, nostalgie mussoliniane, bufale imperiali, bassezze e vanità. Ce la farete ad arrivare fino in fondo?
“Gargarismi di pisello”
Basilicata, la frase sessista del consigliere di Fratelli d’Italia all'assessora dem: “Le ho consigliato gargarismi di pisello”
(Il consigliere Fdi Rocco Leone all’assessora Donatella Merra, in piena votazione del consiglio della Regione Basilicata; Repubblica.it – 3 maggio)
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Né né
Foto di Mussolini al Comune di Napoli, Longobardi (FdI): “Rimosse, pensavo fossero calendari storici”. “Non sapevo che c’erano quelle foto, in quella stanza non ci entro quasi mai, a me non hanno fatto né caldo e né freddo”, il consigliere di Fratelli d’Italia fornisce la sua versione (…). “Quei calendari per me non significano chissà cosa, io non sono né pro e né contro, posso capire che per chi è contro balzano agli occhi. Io forse li avrò pure visti, ma avrò pensato che erano calendari storici, come può essere uno dell'Unione Sovietica o degli Stati Uniti”
(Fanpage.it – 25 aprile)
“Aridatece Trump”
“Se potessi, direi aridatece Trump. Perché con Trump abbiamo vissuto anni di pace. Guarda caso, quando tornano al governo i democratici tornano i venti di guerra”
(Matteo Salvini, leader della Lega; Il Giornale – 3 maggio)
“La mafia dei froci”
Barbareschi contro i gay: “È la mafia dei froci che è il problema. Non è essere omosessuale, è la mafia degli omosessuali e delle lesbiche”. Frasi shock che sono state pronunciate da Luca Barbareschi (ex parlamentare, ndr), mentre si trovava a Sutri (Viterbo) per l'inaugurazione della mostra Eccentrici e solitari alla presenza del sindaco del borgo della Tuscia, Vittorio Sgarbi.
(Repubblica Roma – 30 aprile)
L'ha detta giusta
“Barbareschi la dice giusta: sì, la lobby gay esiste”; “Lo sfogo di Barbareschi contro 'la mafia' dei gay”
(Libero – 1 maggio)
In che senso?
“RISSA TRA RAGAZZE A NAPOLI: 'TI UCCIDO E TI TAGLIO TUTTI I CAPELLI'. E #SALVINI TUONA: 'REINTRODURRE IL SERVIZIO MILITARE'”
(Lega - Salvini premier, profilo Twitter ufficiale del partito, rilanciando un pezzo del Mattino – 27 aprile)
Non è che un giorno Hitler si sveglia, e
“La Seconda Guerra Mondiale non è scoppiata perché Hitler, ad un certo punto, deliberatamente, ha deciso di attaccare l’Inghilterra, la Francia, la Polonia, la Russia. Hitler non aveva nessuna intenzione di far scoppiare la Seconda Guerra Mondiale. La Seconda Guerra Mondiale non è scoppiata perché Hitler ad un certo punto ha detto 'Voglio fare la Seconda Guerra Mondiale', ma perché erano state stipulate alleanze militari simili o peggiori di quelle della Nato”
(Il professor Alessandro Orsini ad Accordi&Disaccordi, su Nove – 29 aprile)
“Dominante” e pure “centrale”
“Non penso affatto di avere un 'pensiero laterale', magari all’inizio, quando ero assolutamente isolato, ora il mio pensiero è centrale…”
(Alessandro Orsini ad Accordi&Disaccordi, dimostrando – tra le altre cose – di non conoscere la definizione di “pensiero laterale” – 29 aprile)
Aldo e Silvio
“L’Italia è quella del coraggio, di Aldo Moro, Bettino Craxi, Romano Prodi e Silvio Berlusconi, protagonisti attivi della pace tra Russia e Usa. Vogliamo tornare alla Guerra Fredda? A Rocky contro Ivan Drago che si prendono a pugnazzi?”
(Matteo Salvini, al fianco di un Orsini a tratti estasiato, a Carta Bianca, su Rai 3 – 3 maggio)
Gioia assoluta
“Ho esultato, come non potete immaginare, quando Conte, Bersani e Salvini hanno spaccato il fronte bellicista. Vorrei godermi questo momento meraviglioso di gioia assoluta. Ringrazio a mani giunte Salvini, Conte e Bersani, di cuore. Il Paese si affidi a loro”
(Alessandro Orsini ad Accordi&Disaccordi – 29 aprile)
Biden come Putin
“Con riferimento all’Ucraina io considero Putin pericoloso 10, e Biden pericoloso 10, li considero pericolosi uguali”
(Alessandro Orsini ad Accordi&Disaccordi – 29 aprile)
I pianti di Orsini
“Ogni volta che un paese dice di voler entrare nella Nato io piango, e lo considero come un crimine nei confronti dell'umanità”
(Alessandro Orsini ad Accordi&Disaccordi – 29 aprile)
Byoblu e la serata “Pace proibita”
E chi la accusava di aver concesso la diretta streaming alla pagina Byoblu? Santoro: “È una serata proprio contro la censura, per cui io non dico No a nessuno”
(Fatto Quotidiano – 3 maggio)
Freccero proibito
E che dire della performance di uno dei fondatori della commissione DuPre, Carlo Freccero? Un collegamento da casa psichedelico. Si vedeva male e sentiva peggio. Dopo esser stato ripreso più volte da Santoro, non riuscendo a inquadrarsi con la cam del pc, una volta risolti i problemi tecnici, Freccero si è addentrato in un discorso delirante che dall’abolizione della “sequenza e gerarchia delle notizie al Tg1” per arrivare, senza alcun apparente nesso logico, all’ecologia e al gender.
(Il Foglio – 3 maggio)
Rotolando verso l'Urss
“Putin ha bombardato il segretario ONU, se l'avesse fatto Biden ti saresti rotolato su questo tavolo...”. E ancora: “Michele, perché per Baghdad dicevi 'Bush fermati!', e qui non dici 'Putin Fermati'?”. “Perché è Biden che si deve fermare”. “Ah ecco...”
(Paolo Mieli vs. Michele Santoro a Piazzapulita, su La7 – 28 aprile)
#Oscars
“Gli americani sono anni che fanno film in cui il nemico cattivo, che sono russi, cinesi, marziani, vengono sempre sconfitti, e l’America, il paese del bene, trionfa!”
(Moni Ovadia a Tagadà, su La7 – 2 maggio)
Eh…
“Ci ripetiamo che noi siamo una democrazia e la Russia una bieca dittatura. Però da noi comanda un banchiere mai eletto da nessuno che finanzia il riarmo contro il volere del popolo italiano. In Russia comanda uno sempre eletto dai russi e oggi depositario del loro netto consenso”
(Mario Adinolfi, leader del Popolo della Famiglia, su Twitter – 26 aprile)
Bufale
L’affermazione più pesante è certamente quella pronunciata in risposta a una domanda sulla presunta 'denazificazione' dell’Ucraina da parte dell’esercito di Mosca. Quando da studio si è fatto notare che un’affermazione del genere cozzava con il fatto che lo stesso presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è ebreo, Lavrov ha risposto affermando che “anche Hitler mi risulta avesse origini ebraiche. D’altra parte, i maggiori saggi ebrei sostengono che i principali antisemiti sono proprio gli ebrei”…
(Il Fatto Quotidiano su Sergej Lavrov, ministro degli Esteri russo, ospitato a Zona Bianca, su Rete 4 – 1 maggio)
“Il retroscena”
“Nulla da rimproverarci”. Ma da Mediaset garanzie al ministro di Putin. Il ruolo dell’ambasciata russa. Tajani: “Normale”. Giuseppe Brindisi, autore dell’intervista: “Rifarei tutto, ora provo con Putin”
(La Repubblica – 3 maggio)
In linea di principio
Giovanni Floris, è giusto dare voce in tv ieri ai No Vax, oggi ai Pro Putin? “In linea di principio, sì. Ogni voce va ascoltata. I talk esistono proprio per questo: mettere a confronto idee diverse”
(Giovanni Floris intervistato da Aldo Cazzullo, Corriere della Sera – 30 aprile)
Vergognoso
Giuseppe Conte, dopo il tweet dello scandalo (“liberaZione”) di Petrocelli: “Vito è fuori dal Movimento”. Petrocelli: “Vergognoso... Ho la stessa posizione in politica estera del governo Conte I e del programma con cui sono stato eletto nel 2018, prima che arrivassero il Pd e Draghi. Mi fa soltanto un po' male il silenzio assordante di Beppe. Vergognoso…”
(Vito Petocelli, presidente della Commissione esteri del Senato, su Twitter – 27 maggio)
E ancora
La sfida di Petrocelli: “Non mi dimetto. Il mio tweet? Una provocazione, ma ho ragione”. Il presidente della Commissione esteri del Senato: “Rispetto gli impegni con gli elettori”
(Agi – 3 maggio)
In terza persona
“L’obiettivo di Matteo Salvini per riportare un po' di serenità nel mondo, ma soprattutto in Italia, è di fermare la guerra il prima possibile”
(Matteo Salvini a Non è l'Arena, su La7 – 1 maggio)
Matrice goliardica
Fratelli d’Italia, i dirigenti napoletani a cena a Milano tra le foto del Duce: “Nessuna nostalgia, tutto goliardico”. Sergio Rastrelli, Marco Nonno e Giovanni Bellerè nel ristorante “Oscar”, tra foto di Mussolini e targhe con riferimenti al ventennio. Bellerè: “Nessun intento nostalgico, solo goliardia. Il vino del Duce? Ho bevuto Chianti”
(Corriere del Mezzogiorno – 2 maggio)
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Applausi per Feltri
Convention di Fratelli d'Italia, Vittorio Feltri: “Milano origine di tutto, anche il fascismo è nato qui”. E la platea applaude
(Fanpage.it – 2 maggio)
4M
Fdi, Meloni lancia 4 priorità: “Mamma, mare, merito e marchio”
(Adnkronos – 29 aprile)
Con la sola imposizione
“Noi siamo qui. Qui c’è la sinistra. E voi… dove volete stare?!”
(Giorgia Meloni, video virale – 1 maggio)
L'ennesimo risorgimento
“Se riusciremo in quello che abbiamo in mente di fare, beh, vi garantisco che trasformeremo questa epoca infame in un nuovo risorgimento italiano”
(Giorgia Meloni – 29 aprile)
Uno statista guarda ai pro…
“Il Centrodestra, unito da un’idea di Italia fondata sul lavoro, sulla libertà, sul merito, sulla crescita, sulla sicurezza, sull’autonomia e sulla famiglia, vincerà per i prossimi trent’anni”
(Matteo Salvini su Twitter – 1 maggio)
L'imbucato
“Io sarei andato volentieri a salutare l’amica Giorgia, ma qualcuno in Fratelli d'Italia ha detto che non ero gradito, che non ero invitato, e sarei stato come un imbucato alle feste. Avete presente gli imbucati ai matrimoni? Ho preferito andare al parco Sempione coi miei figli”
(Matteo Salvini a Non è l'Arena – 1 maggio)
Pantheon che davvero
Da Pasolini alla partigiana Anselmi, il pantheon di Fdi fa discutere
(Sole 24 Ore – 1 maggio)
“Strabuzza gli occhi e allarga le braccia: lo show di Giorgia Meloni per una domanda sulle camicie nere”
“Poi arriva un giornalista di turno, e chiede a un nostro delegato, senta, ma questa maglietta scura che porta, è un omaggio alle camicie nere? Ma cosa vuoi rispondere? (Segue un interminabile show tipo miglior cinema muto, faccia incredula, gesti plateali alla “non ci posso credere!”..., ndr). E che gli rispondi? Ma vi rendete conto di quanto siete lunari, vi rendete conto di quanto siete ridicoli? lo lo dico per la vostra professionalità! Pietà! Rifiutatevi! Dite, 'io ho studiato, mi vergogno, vacci tu a fare ‘sta domanda'. Pensano di fare un servizio alla Nazione! (…) Voi sognate una destra sfigata, cupa, invece siamo una destra vincente, rispettata: voi raccontate le favolette, noi facciamo la storia!”
(Giorgia Meloni, concludendo la Conferenza programmatica del partito – 2 maggio)
Igienismo mediatico
Siparietto di Alan Friedman quando entra in studio ospite di Myrta Merlino. Pulisce la sedia dove prima era seduto Conte come fece Berlusconi con Travaglio: “Sono igienico”
(Fatto Quotidiano – 3 giugno)
Scusi
L'addetta alle pulizie irrompe a Rainews24. “Scusi signora, siamo in onda”
(Il Giornale – 1 maggio)
Mitiche suocere
“Oggi la suocera - ha detto Papa Francesco nell'udienza generale - è un personaggio mitico. La suocera, non dico che la pensiamo come il diavolo, ma sempre la si pensa come una brutta figura. Ma la suocera è la mamma di tuo marito o la mamma di tua moglie”. “Se hanno qualche difetto si correggano. Anche voi suocere: state attente con la lingua perché la lingua è uno dei peccati più brutti delle suocere”. Papa Francesco ha definito infine “un pericolo” la gelosia della suocera per il proprio figlio.
(Ansa – 27 aprile)
Associazioni
“Carola #Rackete, dopo avermi denunciato per diffamazione, annuncia di abbandonare #Twitter in polemica con Elon #Musk. Il popolo del web è in rivolta, la rete non sarà più la stessa…”
(Matteo Salvini su Twitter – 26 aprile)
Mi ha chiamato Elon
“Mi ha chiamato @elonmusk e mi ha detto che a gennaio dell'anno scorso aveva guardato questo video e da lì gli è venuta un'ideuzza”
(Claudio Borghi, parlamentare della Lega, rilanciando su Twitter un suo vecchio video – 1 maggio)
I ragionamenti del legislatore
“Ma il #cognomematerno non è mica per caso il #cognome del nonno o del bisnonno materno?”
(Simone Pillon, senatore della Lega, su Twitter – 27 aprile)
The end
“Svegliateviiiiiii vi stanno prendendo per il culooooo svegliaaaaaaa”
(Flavia Vento su Twitter – 29 aprile)