Le risposte ai nostri quesiti di Daniele Gaetano Borioli candidato alla Camera dei Deputati per la lista Partito Democratico - Italia democratica e progressista nel collegio plurinominale Alessandria-Asti-Cuneo
1 – Quali sono le due proposte irrinunciabili dell’agenda della sua coalizione da affrontare in Parlamento come prioritarie?
Le due proposte irrinunciabili riguardano a) il lavoro: salario minimo, abbattimento prelievo fiscale su buste paga e partite IVA, misure più stringenti per la sicurezza sul lavoro, parità salariale tra uomini e donne, contrasto a lavoro nero e caporalato, stop alternanza scuola-lavoro, stop stages aziendali gratuiti; b) il caro bollette: tetto al prezzo dei gas per le famiglie e le aziende; tassazione radicale degli extraprofitti e destinazione delle risorse a sostegno, in particolare, delle amministrazioni regionali e locali che devono far fronte all'aumento dei costi per i servizi socio-sanitari, scolastici, di trasporto
2 – Se sarà eletto o eletta, come pensa di costruire e mantenere un dialogo continuo con il proprio territorio di elezione? Quanti giorni, ore, settimane dedicherà al proprio territorio? In che modo relazionerà sull’attività svolta? In quali luoghi?
Il collegio è costituito da tre province, pertanto, in coordinamento tra gli eletti del centrosinistra, si tratterà di organizzare un calendario programmato di presenze sul territorio, da uno a tre giorni settimanali, compatibilmente con gli impegni parlamentari, prestando particolare attenzione e approfondimento alle tematiche legate all'impegno specifico nelle commissioni parlamentari; newsletter e social network sui quali collocare resoconti periodici, settimanali e/o mensili, sull'attività svolta; si tratterà di privilegiare la dimensione "pubblica" del resoconto sull'attività parlamentare, privilegiando sale e spazi pubblici
5 – Cosa ha fatto di concreto nel territorio nel quale è candidato?
Sono stato amministratore pubblico, prima alla Provincia di Alessandria come vicepresidente e poi alla Regione Piemonte. Per la Provincia di Alessandria ho svolto, tra il 1995 e il 2005, l'incarico di Assessore ai Lavori pubblici, seguendo la ricostruzione di infrastrutture e scuole dopo la disastrosa alluvione del 1994, e ho poi realizzato diverse nuove strade e diversi nuovi edifici scolastici superiori. In Regione Piemonte sono stato Assessore a Trasporti e Infrasrtutture, gestendo la realizzazione si numerose opere stradali, tra le quali il completamento della tangenziale di Alessandria, la variante stradale di Strevi, le tangenziali di Tortona , Valenza, e di altre infrastrutture stradali in tutto il Piemonte. Ho promosso l'elettrificazione di alcune linee ferroviarie e aperto alla liberalizzazione del sistema di trasporto pubblico. Nel mio primo e per ora unico mandato parlamentare sono riuscito a ottenere per il territorio del Monferrato casalese circa 50 milioni di euro destinati alle bonifiche dall'inquinamento da amianto
3 – Chi sono i finanziatori della sua attività politica?
Mi autofinanzio
4 – In che modo si impegna a rimanere libero o libera da interessi e condizionamenti?
Come ho già fatto nel corso del mio primo mandato parlamentare, mi asterrò da ogni contatto riservato con gruppi o aziende e, in genere, portatori di interessi privati connessi all'esito dell'attività legislativa; limitandomi ad ascoltare le loro ragioni, osservazioni e proposte, nell'ambito delle attività di audizione formale svolte dalle commissioni competenti, propedeutiche alla formazione delle leggi