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Politica
novembre, 2023

Francesco Lollobrigida il metastorico e il social complotto di Maurizio Gasparri: il peggio della settimana

E poi la meritocrazia del governo Meloni, Salvini che si riscopre garantista, le donne "cattive come il diavolo" secondo il consigliere del ministro, i "no comment" di Vinceoz De Luca. Un'altra ondata di dichiarazioni ai limiti dell'incredibile da parte die nostri politici

La “Rivoluzione chiamata Merito” lanciata dalla premier Meloni (vedremo nel dettaglio), il treno “dirottato” dal ministro Lollobrigida (per l'appunto), Matteo Salvini contro gli scioperi (lui voleva solo bloccare “l'intero Paese”, pure “gli ospedali”), il complotto social svelato dal senatore Gasparri (Sigfrido, arriviamo!), il best of del nuovo presidente argentino Javier Gerardo Milei, tipo che il Papa è il rappresentante del Male sulla terra (piace tanto ai sovranisti di casa nostra, curioso). Purtroppo ci occuperemo anche del modo in cui è stato trattato l'omicidio di Giulia Cecchettin: la politica italiana (per non parlare di certo giornalismo) anche stavolta è riuscita a dare il peggio di sé. Si parte, questo è il nuovo Stupidario.

 

“È quella che ci piace chiamare la Rivoluzione del Merito” (Giorgia Meloni, davvero)
Meloni: “Riattivato l'unico ascensore sociale: il merito”
- Sorella capo di FdI
- Cognato ministro
- Compagno a Rete 4
- Geronimo La Russa al Piccolo
- Filippo Tajani-FGCI 
- Marta Giorgetti-Casa Italia
- Lorenzo La Russa a Milano-Cortina
- Miss Italia figlia di senatore
(@siriomerenda, X – 16 novembre)

 

Fermata sintetica
Frecciarossa per Napoli in ritardo: Lollobrigida lo fa fermare e scende a Ciampino. Il ministro dell’Agricoltura atteso a Caivano ottiene di scendere in una fermata straordinaria
(La Repubblica, dopo la ricostruzione del Fatto Quotidiano – 22 novembre)

 

Come state messi a valori metastorici?
Il discorso di Francesco Lollobrigida che non riusciamo a capire (nonostante lo scappellamento a destra). Dai conservatori ai regimi comunisti, passando per il paradiso e l'utopia: l'ultimo suo discorso ci ha affascinato: “Il conservatore è colui che non rifiuta l’innovazione” spiega il ministro in Parlamento, “ma sa agganciarla a valori perenni e metastorici che gli permettono di non buttare il bambino con l’acqua sporca come qualcuno dice”. Poi il Lollo riparte in quarta: “E che non ti mette in condizione di guardare al futuro con una visione utopistica e paradisiaca, che ha fatto scoprire a tanti che vedevano in questi modelli che quel paradiso che si preannunciava magari corrispondeva a situazioni infernali, come, per esempio tutti quelli che per anni, immaginando il paradiso delle utopie della sinistra si sono trovati ancorati a regimi dittatoriali di Paesi che all’epoca avevano un nome ben definito, che erano regimi comunisti”
(Dissapore – 16 novembre)

 

“Vegani per legge: il governo per errore vieta carne, vino, birra, yogurt e formaggi”
La svista sulla contestata legge contro la carne coltivata: nel testo approvato, complice la punteggiatura non proprio corretta, si finisce per estendere la limitazione a tantissimi prodotti. A farlo notare è il professor Matteo Flora, con un post su X
(Today – 17 novembre)

 

Ah, non Pos?
Una Iena: “Ministro Salvini, ma lei lo sa che molti tassisti non usano il Pos, che la batteria è sempre scarica, che sostano dove non possono sostare? Ne abbiamo trovati diversi”

 

La risposta del ministro dei Trasporti (ministro e vicepremier eh) Matteo Salvini: “Va condannato il furbetto, però su Pos e bancomat io quando posso pago sempre in contanti, anche il caffè al bar. Perché? Perché ognuno paga come vuole”
(Le Iene, Mediaset – 10 ottobre)

 

IL CAPITOLO CHE AVREMMO EVITATO

 

Faceva i biscotti
L'avvocato di Filippo Turetta: “Non credo in un'azione premeditata. Amava Giulia”, “Un ragazzo buono che le voleva bene e le faceva i biscotti”. “Sembra che non si sia portato nulla, un cambio o abiti pesanti per cui non credo in un'azione premeditata”, prosegue il legale
(Il Messaggero – 18 novembre)

 

Con rispetto
I genitori di Filippo Turetta: “Non siamo una famiglia patriarcale. Dovevamo preoccuparci perché dormiva con l’orsacchiotto?”
(Corriere del Veneto – 22 novembre)

 

Giustamente garantista
Matteo Salvini, vicepremier: “Bene. Se colpevole, nessuno sconto di pena e carcere a vita”
E @cicciorosina: “Il dubbio sulla colpevolezza ovviamente è dovuto al fatto che sia di carnagione chiara”
(X – 21 novembre)

 

 

Vestita da satanista
“Ho ascoltato a Dritto e Rovescio le dichiarazioni della sorella di Giulia. Posso dire che non solo non mi hanno convinto per la freddezza ed apaticità di fronte a una tragedia così grande ma mi hanno sollevato dubbi e sospetti che spero i Magistrati valutino attentamente. Non condivido affatto la dichiarazione che ha fatto.  Mi sembra un messaggio ideologico, costruito ad hoc, pronto per la recita. E poi quella felpa con certi simboli satanici aiuta a capire molto…spero che le indagini facciano chiarezza. Società patriarcale?? Cultura dello stupro?? Qui c’è dell’altro? Basta andare a vedere i suoi social e i dubbi diventano certezze.  Il tentativo di quasi giustificare l'omicida dando la responsabilità alla "società patriarcale". Più che società patriarcale dovremmo parlare di società satanista, cara ragazza.  Sembra una che recita una parte di un qualcosa predeterminato e precostituito. Forse mi sbaglio ed è solo la mia suggestione...”
(Il consigliere regionale veneto Stefano Valdegamberi, del gruppo Misto ed eletto nella lista Zaia, su Facebook – 21 novembre)

 

Vestita da satanista / 2
Emilia-Romagna, il consigliere regionale della Lega Matteo Montevecchi contro la sorella di Giulia: “Patriarcato inesistente, Elena vestita da satanista: quello è il vero male”; “Fa solo propaganda. Non è una colpa essere uomini”
(La Repubblica Bologna – 20 novembre)

 

Vestita da satanista / fin
“La felpa che indossa Elena Cecchettin non riporta 'simboli satanici', Thrasher è uno dei marchi di skateboard più famosi del pianeta”
(@SimoneAlliva, X – 20 novembre)

 

2016
Valdegamberi, consigliere Lega, a La Zanzara: 'Vendola va arrestato: da due culi non nasce un figlio'”
(@SValdegamberi, Twitter – 22 giugno 2016)

 

Dimettermi? Per cosa?
Il consigliere Valdegamberi, ancora contro la sorella di Giulia: “Ho il diritto di dire che non sono d'accordo. Vedo che critica la mentalità patriarcale peccato che poi queste critiche arrivano da gente che esalta Lucifero. Io vorrei indagare su questi movimenti satanisti che influiscono sui ragazzi”; 

 

“Dimettermi? Per cosa. quelli che mi hanno votato la pensano come me. Ho ricevuto tanti messaggi di solidarietà, mentre da quelli che professano la libertà di pensiero ho ricevuto messaggi di morte. Quelli sono da perseguire”
(Stefano Valdegamberi a La Zanzara, su Radio 24 – 20 novembre)

 

L'esperto del governo
Amadori, esperto del governo: “Le donne cattive come il diavolo”. Le opposizioni: “Valditara riferisca”. Il ministro: “Basta con le polemiche squallide”
La violenza di genere va derubricata sotto l'espressione della 'cattiveria', e da questo punto di vista le donne non sono migliori degli uomini, e 'sanno essere cattive più di quanto pensiamo'.
È l'opinione di Alessandro Amadori, docente a contratto di psicologia all'Università Cattolica di Milano, chiamato dal governo a coordinare il gruppo di lavoro che ha elaborato il progetto di educazione affettiva e sentimentale nelle scuole 'Educare alle relazioni', citato da 'Domani'. Un'opinione ampiamente argomentata in un suo libro, intitolato 'La guerra dei sessi'.
In un capitolo dal titolo 'Il diavolo è anche donna', Amadori riprende il punto di vista 'estremo' enunciato in un blog per amatori, secondo il quale le donne sono cattive, a partire dalle figure bibliche, fino a Lucrezia Borgia e alle donne di oggi, e ipotizza una sorta di "guerra dei sessi" che vede da una parte i femminicidi, "purtroppo la tragica, brutale concretizzazione della cattiveria maschile" e dall'altra "la cattiveria femminile".
Amadori quindi sostiene la tesi "che ci convince molto, per quanto possa sembrare politicamente scorretta" che "i raptus omicidiari sostanzialmente non esistono in quanto tali e che bisogna piuttosto iniziare a parlare di cattiveria, aggressività e consapevolezza" ed accanto a quella maschile, che si può esprimere nel femminicidio, esiste una speculare e parimenti feroce, cattiveria femminile. Inoltre, "c'è una piccola, ma appariscente popolazione di donne che approfitta della tendenza maschile alla sottomissione e ne fa una vera e propria fonte di bussines"
(Ansa – 21 novembre)

 

De Luca a La Zanzara
La segretaria Schlein ha parlato subito di patriarcato e Vincenzo De Luca risponde: “No comment”

 

Genitore 1 e 2? “Mi sembrano cose fluide. Ricominciamo a fare i papà e le mamme, rieduchiamo i nostri figli perché a volte i padri sono più squinternati dei figli”

 

Poi sul politicamente corretto e il dover stare attenti al linguaggio aggiunge: “È un modo per stritolarci i perpendicoli. Questa cosa radical chic mi ha rotto le scatole. E’ un linguaggio esoterico, è sanscrito antico. Questi parlano tra di loro, non con le persone normali. Lasciamoli perdere”

 

Infine, il governatore Pd parla anche di legalizzazione della prostituzione: “Già l’Italia è un bordello, dobbiamo crearne altri? No, a questo non ci arrivo”
(Vincenzo De Luca a Radio 24 – 21 novembre)

 

Passiamo ora alla Cultura, con la C maiuscola
“Un covo di affaristi”: le accuse dell’ex collaboratore di Sgarbi e la versione del sottosegretario. “Non ne potevo più di vedere gli uffici del ministero ridotti a un covo di affaristi pronti a piegare l’istituzione pubblica a interessi privati”: l’ex collaboratore di Vittorio Sgarbi, Dario Di Caterino, racconta nuovi elementi sul caso delle consulenze d’oro al Fatto Quotidiano. Il sottosegretario, da parte sua, smentisce tutto
(Fanpage.it – 21 novembre)

 

La parola data
Adnkronos, 21 novembre: Forza Italia, Gasparri: “Io nuovo capogruppo in Senato? No, resto dove sono”

 

Ansa, 21 novembre: “Staffetta dentro Forza Italia tra Licia Ronzulli e Maurizio Gasparri, che le succede nel ruolo di capogruppo azzurro a Palazzo Madama”
(X)

 

Salvini, è lei?
“Bloccare un Paese per 24 ore non è ammissibile”. Lo ripete da giorni il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che è andato allo scontro coi sindacati per lo sciopero proclamato per venerdì 17 novembre. Ma nel 2015 il leader della Lega dal palco di Ponte di Legno diceva: 
“Blocchiamo l’Italia per tre giorni, tre giorni di blocco totale, fermiamo il Paese per mandare a casa questo governo. Ci date una mano? Ognuno nel suo ufficio, nel suo negozio, nella sua scuola, nella sua azienda, nel suo OSPEDALE...”. Matteo Renzi era il presidente del Consiglio
(Il Fatto Quotidiano – 15 novembre)

 

Saluto Romano
@Corriere: “All’evento pro donazione di sangue Fedez si allontana quando parla Romano La Russa, che replica: 'è un uomo piccolo'”
@Fedez rilancia: “Vieni a fare il comizio ad un evento benefico a cui non hai lavorato 1 minuto nemmeno per sbaglio giusto per attestarti meriti che non hai e per fare 10 minuti di propaganda per poi andartene di fretta perché hai altro da fare. Ha ragione La Russa sono piccolo di fronte a questi grandi politicanti. Ciao Romano un saluto (non romano) 😘”
(X – 18 novembre)

 

Ranucci, ti abbiamo sgamato
L'utente @UGirovago77000: “Ora sappiamo il perché questo sciamano è nervoso ultimamente e minaccia  #report e @SigfridoRanucci. Pronta un inchiesta che riguarda il 'carotone' in lavorazione da tempo. Minaccia querele, denunce, vendette, un'operazione per delegittimare. Paura @gasparripdl? Ti trema il culo?”

 

Risponde il senatore Maurizio Gasparri (copio e incollo, ndr): “Ciao @SigfridoRanucci ora ti firmi @UGirovago77000? Chiedo conferma. Contento tu. …. Non se se è vero. Ma se uno ha paura usa pseudonimi. Opportune le carote. La paura è solo vostra”
(X – 18 novembre)

 

Ah beh
“Il nuovo presidente argentino Milei non è un pazzo di estrema destra come descritto in Italia ma un liberista nemico del politicamente corretto. Di certo molto meglio del suo sfidante Massa e del sistema che rappresentava che ha distrutto l’Argentina tra corruzione e socialismo”
(Francesco Giubilei, editore ed ex consigliere del ministro Sangiuliano – 20 novembre)

 

Le frasi celebri di Milei
1. “Tra la mafia e lo Stato, preferisco la mafia. La mafia ha dei codici, mantiene le promesse, non mente, è competitiva”
2. “La vendita di organi è un mercato come un altro”
3. “Il Papa è il rappresentante del Maligno sulla Terra”
4. “Se un’azienda inquina un fiume, che problema c’è?”
5. “Sono il Generale AnCap (anarco-capitalista). Vengo da Liberlandia, una terra creata sul principio dell’appropriazione originale dell’uomo (…) La mia missione è prendere a calci nel c*** i keynesiani e i collettivisti di me***”
(...)
(Panorama – 20 novembre)

 

La motosega e oltre
Nel corso degli anni Milei si è reso protagonista di molte stranezze. Tra le tante: ha agitato in aria una motosega in un comizio pubblico, cantato su un palco vestito da supereroe, promesso di eliminare la maggioranza dei ministeri in Argentina e imprecato contro lo Stato in diretta radio.
(TgLa7 – 20 novembre)

 

A post 
“Congratulazioni e buon lavoro al nuovo presidente dell’Argentina, @JMilei  🇦🇷🇮🇹”
(Matteo Salvini sui social – 20 novembre)

 

A post / 2
“Prosperity is ahead for Argentina”
(@elonmusk, X; segnalazione di @angelerrimo – 20 novembre)

 

A post / 3
Giuseppe Cruciani: “Nonostante quello che dicono quelli di Ultima Degenerazione, nel 2023 si vive meglio rispetto al passato. A sostenerlo è Roberto Vannacci: 'Oggi si sta molto meglio rispetto a 30, 40, 50 anni fa'”
(@LaZanzaraR24, X – 15 novembre)

 

Questo non è un Paese, è un so
Bolzano, imbroglia all'esame della patente, scoperto ingoia l'auricolare
(Ansa Motori; via Propaganda Live, La7 – 14 novembre)

 

Sporgo denunzia
Meldola, va a comprare marijuana, gli rifilano della terra e va a protestare dai Carabinieri
(Corriere Romagna, via @robomala – 16 novembre)

 

RIP 
Pierluigi Diaco e la gaffe durante BellaMa, su Rai 2: “Applauso in memoria di Umberto Balsamo”. Ma il compositore è vivo. Arrivano le scuse
(Open – 17 novembre)

 

Reaction
X Factor Italia, comunicazione della produzione: “Sky Italia e Fremantle Italia hanno deciso, di comune accordo, di interrompere il rapporto di collaborazione con Morgan e la sua presenza X Factor come giudice. Una valutazione fatta a seguito di ripetuti comportamenti incompatibili e inappropriati tenuti anche nei confronti della produzione e durante le esibizione dei concorrenti, e delle numerose dichiarazioni susseguitesi anche in questi giorni (...)”

 

Bugo: “Ahahahahahahahahahahahahahahwhahwhahahahahaahahahahhahahahahahaahahahahahahahahahhaahhahahahaahhahaha”
(X – 21 novembre)

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