Inserita all’ultimo la norma che elimina le conseguenze penali per chi non ha versato alcune imposte, tra cui l’Iva

Siccome i condoni si fanno, ma non si annunciano mai, così, un po' distrattamente con un breve paragrafo, il governo Meloni ha accennato all’ennesimo: «Si prevedono cause speciali di non punibilità di alcuni reati tributari».

 

Nel decreto Aiuti è stata infatti inserita una norma assente nella bozza iniziale: la depenalizzazione per il reato di omesso versamento di ritenute per un importo superiore a 150 mila euro, omesso versamento di Iva superiore a 250 mila e indebita compensazione dei crediti. Insomma non ci saranno più conseguenze penali ma solo sanzioni amministrative.

 

Una norma che ha poco a che fare con un nuovo decreto che sempre dovrebbe regolare questioni con particolare necessità e urgenza e che in questo caso prevede la proroga di alcuni sconti sulle bollette ma fortemente voluta dal viceministro all’Economia Maurizio Leo.

 

L'esenzione penale riguarda i reati di: "Omesso versamento di ritenute dovute o certificate per importo superiore a 150.000 euro per annualità, omesso versamento di Iva di importo superiore a 250.000 euro per annualità, indebita compensazione di crediti non spettanti superiore a 50.000 euro". Così se "le relative violazioni sono correttamente definite e le somme dovute sono versate integralmente dal contribuente secondo le modalità previste". Dunque prima si evadono grosse somme, poi, se scoperti, si paga il dovuto, senza alcun rischio sul piano penale.

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