Partito Democratico
Dalla Giustizia a Debora Serracchiani ai Diritti ad Alessandro Zan, passando per l'Ecologia a Annalisa Corrado alle Politiche migratorie a Pierfrancesco Majorino
di Simone Alliva
«Continueremo a voler essere un problema per il governo di Giorgia Meloni», promette la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein che su Instagram annuncia i nomi della nuova segreteria del partito. Ventuno persone, dieci donne e undici uomini. «Un giusto mix di rinnovamento, apertura, solidità e competenza allargando a mondi esterni. Ci aspetta un grande lavoro». Diritti, disabilità lavoro, politiche migratorie, ambiente.
Ad ogni nome scelto per comporre la nuova segreteria del Partito Democratico corrisponde una battaglia incarnata. Da Alessandro Zan e Iacopo Melio, passando per Annalisa Corrado a Mahmoud Marwa finoa Sandro Ruotolo. Schlein affida la comunicazione a una diretta Instagram: «Voglio scusarmi perché non abbiamo organizzato una vera e propria conferenza stampa- ha detto la segretaria- mi prendo l'impegno di farla al più presto».
Con il sorriso ma senza tradire un principio di stanchezza, risultato dei mesi che l’hanno portata dalla candidatura alla vittoria per la segreteria del partito Elly Schlein ha ammesso: «Vengo da mesi complicati, sia professionalmente che per la vita privata, con tre campagne elettorali di fila. Ora che è chiuso il lavoro di costruzione della segreteria mi rendo qualche giorno per riposarmi, non mi sono fermata dal 26 febbraio».
A coordinare la segreteria sarà Marta Bonafoni, che si occuperà anche di Terzo settore e innovazione. Accanto a lei, Alessandro Alfieri seguirà le tematiche delle Riforme e del Pnrr, Davide Baruffi si occuperà di Enti locali, Stefania Bonaldi di Pubblica amministrazione, professioni e innovazione, Annalisa Corrado di conversione ecologica, clima, green economy e agenda 2030, mentre Alfredo D'Attore seguirà l'università. E ancora: Marco Furfaro sarà responsabile delle iniziative politiche per il partito e, accanto a questo, si occuperà di contrasto alle diseguaglianze e di politiche sociali, mentre Maria Cecilia Guerra si occuperà di politiche del lavoro, Camilla Laureti di politiche agricole, Marwa Mahmoud di formazione e partecipazione politica e Pierfrancesco Majorino di politiche migratorie e diritto alla casa. Irene Manzi seguirà i settori di scuola e istruzione, Antonio Misiani quelli di economia, finanze, imprese e infrastrutture, mentre Giuseppe Provenzano si dedicherà agli esteri, all'Europa e alla cooperazione internazionale, Vincenza Rando seguirà contrasto alle mafie, legalità e trasparenza, Sandro Ruotolo l'informazione, la cultura e la memoria, Marco Sarracino la coesione territoriale, il Sud e le aree interne. Infine, a Marina Sereni vanno il diritto alla salute e la sanità, a Debora Serracchiani la giustizia, a Igor Taruffi l'organizzazione del Pd, e ad Alessandro Zan i diritti («Sui diritti- ha aggiunto al segretaria Schlein- non possiamo dare niente per scontato, lo stiamo vedendo nelle ultime settimane. Avremo bisogno dell'impegno di Alessandro Zan per respingere i passi indietro che Meloni vorrebbe fare»).
Accanto a questi membri siederanno di diritto nella segreteria il coordinatore dei sindaci e il coordinatore dei segretari regionali. Inoltre, saranno invitati permanenti alla segreteria sia la portavoce della Conferenza delle democratiche, sia chi rappresenta i Giovani democratici.
«Inoltre stiamo costruendo una serie di Dipartimenti tematici che sosterranno il lavoro della segreteria con responsabilità specifiche», ha detto Schlein tra cui: Dipartimento delle politiche per lo sport a Mauro Berruto; Dipartimento Transizione digitale, scienza aperta e big data ad Annarosa Pesole; Dipartimento Contro ogni barriera, per l'inclusione a Iacopo Melio.