"Un territorio inesplorato che nemmeno Google Maps conosce", ironizza l'opposizione

Sarà l'influenza del dicastero? Dopo le gaffe dell'ex ministro Gennaro Sangiuliano - Times Square che si trova a Londra o Colombo che circumnaviga la Terra sulla base delle teorie di Galilei - l'attuale titolare della Cultura, Alessandro Giuli, continua a inanellare faux pas. Dopo la citazione sbagliata di Hegel, durante l'intricata esposizione delle linee guida del suo dicastero a deputati e senatori riuniti lo scorso 8 ottobre, oggi il ministro è scivolato sulla geografia. Stava rispondendo al Question time, a Montecitorio, sui teatri condominiali all'italiana candidati per l'iscrizione nella lista del Patrimonio mondiale Unesco per il 2026, quando si è inventato la provincia di Spoleto.


"Il 14 gennaio ho stipulato un protocollo d'intesa con le Regioni e i Comuni nei quali sono allocati i teatri, per la predisposizione della documentazione necessaria per presentare la proposta di candidatura. Il progetto contempla 18 teatri, in tre Regioni: 14 nelle Marche, due in Emilia-Romagna e due in Umbria, numeri che testimoniano la straordinaria vitalità culturale della Regione Marche. Cito, fra gli altri, il Teatro Goldoni di Bagnacavallo in provincia di Ravenna, il Teatro Gentile da Fabriano in provincia di Ancona e il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti in provincia di Spoleto". Che, in realtà, è una città in provincia di Perugia.



Tra i primi a far notare la gaffe è stata la deputata del Movimento 5 stelle Emma Pavanelli. "Giuli, ministro della Cultura e cartografo dell’ignoto, sceso dall'infosfera alla Camera per il Question time, ci regala una perla storica: una nuova provincia in Umbria, la provincia di Spoleto", ha ironizzato. "Un territorio inesplorato che nemmeno Google Maps conosce. Dopo questa rivelazione, attendiamo con ansia la prossima lezione di geografia di Giuli: magari scopriremo la Regione di Pompei, la Repubblica di Cortina o il Granducato di Frosinone."