Politica
20 ottobre, 2025Dopo la morte dell'autista sul pullman dei tifosi del Pistoia basket, la consigliera di Rieti Angela Di Marco scrive che, "quando chi commette atti di violenza e irregolarità sfugge alle responsabilità e viene premiato, si invia un messaggio devastante"
“Autista di autobus ucciso a sassate”. Inizia così un post pubblicato sui social dalla consigliera comunale di Rieti, Angela Di Marco di Fratelli d’Italia, riferendosi alla morte di Raffaele Marianella, che era sul pullman dei tifosi del Pistoia basket quando è stato colpito, mortalmente, da un mattone. Il post poi continua: “L'esempio di Salis, che invece di affrontare le conseguenze delle sue azioni è riuscita a ottenere un seggio parlamentare, è un segnale di impunità che non fa altro che alimentare un clima di sfiducia nel sistema”.
"Quando chi commette atti di violenza e irregolarità non solo sfugge alle responsabilità ma viene anche premiato, si invia un messaggio devastante: che le conseguenze delle proprie azioni — aggiunge la consigliera meloniana — possono essere eluse e che la violenza può, in qualche modo, portare a vantaggi personali. Questo esempio è inaccettabile e dimostra quanto sia urgente ripristinare giustizia e responsabilità”.
Al di là delle parole della consigliera rietina, c’è la violenza di alcune frange ultras che imperversa in ogni sport. Nel calcio, come nel basket. Che danneggia chi, negli stadi o nei palazzetti, va semplicemente a seguire i propri beniamini. Su questi ambienti, e sul loro legame (spesso molto stretto) con i movimenti di estrema destra, si stanno concentrando le indagini della procura di Rieti per identificare i responsabili della sassaiola contro il pullman dei tifosi del Pistoia che hanno ucciso Marianella.
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