Politica
20 ottobre, 2025La rilevazione "Tre anni in tre Kpi" ha analizzato i numeri dei profili Instagram e Facebook dei leader politici, dalla nascita del governo Meloni a oggi
Giorgia Meloni ed Elly Schlein salgono, Matteo Salvini e Giuseppe Conte scendono. E non solo nei sondaggi e nei consensi elettorali, ma anche su Facebook. L’ultima ricerca di Arcadia — “Tre anni in tre Kpi” — fotografa l’attività dei politici sui social network.
Il segretario della Lega perde oltre duemila follower — in totale le sue pagine ne contano cinque milioni e 43 mila — ma si conferma comunque come il leader più seguito su Fb. Al secondo posto Conte, con oltre quattro milioni e mezzo di seguaci, anche se nell’ultimo triennio ne ha persi 52 mila. Sul gradino più basso del podio, con 2,585 milioni di follower, c’è Giorgia Meloni. Quello della presidente del Consiglio, però, è l’incremento maggiore, con 1,132 milioni di seguaci guadagnati da quando è a Palazzo Chigi. C’è poi Matteo Renzi (1,1134 milioni: + 68 mila) e Schlein (203.608), con la segretaria del Partito democratico che registra il secondo maggiore incremento in termini assoluti.
Nel censimento delle reaction (commenti, like e condivisioni) è la pagina di Salvini a distanziare tutte le altre (53,8 milioni di reaction), pur postando però 4,8 volte più di Meloni e 3,36 volte più di Conte.
Su Instagram, invece, la situazione è diversa e sorride a pressoché a tutti, con tutte le pagine che crescono: l’account di Meloni (+ 3,4 milioni) e di Schlein (+328 mila), seppur con numeri molto diversi, hanno fatto registrare il maggior incremento di nuovi follower. Salvini continua a essere — anche qui — il più seguito (2,211 milioni) seguito da Conte (1,786 milioni). Nel censimento delle reaction sono gli account di Salvini a distanziare tutte le altre (125,3 milioni di reaction) e di Meloni (107,1 milioni). A differenza di quanto osservato su Facebook, su Instagram è la pagina del leader leghista a incassare la percentuale più alta di coinvolgimento, rispetto ai tre leader delle opposizioni, Nicola Fratoianni, Carlo Calenda e Riccardo Magi.
Al di là dei (freddi) numeri — e della perdita di centralità di Facebook — cosa dicono queste classifiche? “Nel campo del centrodestra, è possibile evidenziare quanto l’approccio ‘Hype’ che da diversi anni contraddistingue il presidio social di Matteo Salvini non genera nel lungo periodo un’attenzione qualificata, capace di portare alla corte social del leader leghista nuovi follower — si legge nel report di Arcadia —. Infatti, è pur vero che in questi 36 mesi nel censimento delle reaction Salvini riesce a superare tutti, Meloni compresa, ma contemporaneamente questa scelta non è premiante in termini reputazionale perché i suoi sono rimasti numericamente gli stessi su Facebook, mentre su Instagram sono cresciuti leggermente. Nella competizione interna all’area di governo, Giorgia Meloni riesce a neutralizzare gli effetti di questa iper-pubblicazione di Salvini, che ha una media giornaliera di 6 contenuti, pubblicando molto meno e, contemporaneamente lasciando ai margini i contenuti che potremmo definire non in focus – incassando su entrambe le piattaforme incrementi considerevoli di nuovi follower e un totale complessivo di reaction – like compresi – che è assai vicina a quella ottenuta proprio da Salvini. L’approccio “Reputazionale”, quindi, nel lungo periodo sempre essere decisamente più premiante e performante: non serve pubblicare in modo parossistico per avere un’audience strutturale e vincere così la stanchezza e la saturazione delle fanbase”.
C’è poi il fronte del centrosinistra. Qui “c’è da un lato l’evidente scalata di Elly Schlein al dominio social di Giuseppe Conte, e dall’altra una situazione di omogeneità nei rapporti di audience tra gli altri leader — si sotiene nella ricerca —. Nel confronto a distanza, i nuovi follower di Elly Schlein sono cresciuti maggiormente rispetto a tutti gli altri leader del campo largo, seppur rispetto ai primi mesi della sua segreteria, che avevano generato un entusiasmo travolgente, questo incremento poi è fortemente rallentato, così nel lungo periodo, sono gli account del leader del M5S continuano a macinare la quota più consistente di reaction e di like — si aggiunge —. Da sottolineare, anche la debole, ma costante, ripresa di Matteo Renzi che riesce a ottenere un incremento di nuovi follower superiore a quelli incassati da Giuseppe Conte, Angelo Bonelli, Carlo Calenda, Nicola Fratoianni e Riccardo Magi”.
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