Politica
21 ottobre, 2025Il presidente della Repubblica in occasione degli Stati generali sulla salute e sicurezza sul lavoro: "È una sequela quotidiana che ci richiama, drammaticamente, ogni giorno, a quanto sia urgente intervenire"
A pochi giorni dalla 75esima giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ribadito la necessità che il lavoro, quello vero, sia anche sicuro. In un messaggio destinato alla presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, il capo dello Stato ha voluto “riaffermare, con rinnovata determinazione, l'impegno a non arrendersi di fronte a incidenti e decessi sul lavoro. È una sequela quotidiana che ci richiama, drammaticamente, ogni giorno, a quanto sia urgente intervenire”, si legge ancora nella nota inviata in occasione della seconda edizione degli Stati Generali sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro.
"Un lavoro non è vero se non è anche sicuro”, è il fulcro del discorso di Mattarella. “La garanzia della attuazione di questo principio richiede l'impegno congiunto di istituzioni, imprese, lavoratori e parti sociali”, che il capo dello Stato immagina come un'alleanza capace di superare le differenze, con lo scopo di perseguire obiettivi condivisi. "Sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori non sono ammesse scorciatoie: questi obiettivi devono guidare ogni scelta e ogni politica lavorative”, ha affermato, aggiungendo che “la loro tutela costituisce la prima forma di giustizia nel lavoro, parte integrante del diritto di ogni donna e uomo a svolgere un'attività dignitosa e protetta”.
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