Politica
22 ottobre, 2025Forze dell'ordine ed esercito protestano contro la nuova Finanziaria: 31,2 miliardi di euro al riarmo ma nessuno stanziamento per migliorare il nostro lavoro quotidiano
“Disattenzione grave” e misure che “sembrano pensate per colpire più che per sostenere”. È così che i sindacati di polizia Sap, Coisp, Fsp Polizia e Silp Cigl parlano dei fondi destinati alle forze dell’ordine contenuti nella nuova legge di Bilancio.
Tra i problemi più evidenti segnalati compare l’innalzamento dell’età pensionabile di tre mesi nel 2026 e di quattro mesi nel 2027. Non solo: i sindacati denunciano anche la mancanza di assunzioni straordinarie e di soluzioni per “colmare il vuoto di oltre 10 mila agenti” e la “voragine che si aprirà con i prossimi pensionamenti”. Inoltre, non sarebbe previsto nessun stanziamento per “la specificità della professione”.
La situazione appare ancora più complicata se paragonata ai fondi destinati al riarmo, per il quale è stato previsto “un investimento che raggiunge i 31,2 miliardi di euro nel 2025, con cifre a salire nei prossimi anni. Numeri che dicono tutto sul reale orientamento del governo Meloni”. Gli stessi sindacati militari sono insoddisfatti di quanto previsto dalla legge di bilancio, dato che il riarmo non porterebbe a miglioramenti nel lavoro quotidiano di militari e carabinieri. Insomma, una manovra che ha suscitato “profonda preoccupazione” da parte dell’Unione sindacale militare interforze associati, che parla di "misure insufficienti e prive di qualsiasi riconoscimento concreto per le donne e gli uomini in uniforme".
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