Politica
7 ottobre, 2025Salvini dà la colpa al "trucchetto del voto segreto", per Procaccini (FdI) è "una vergogna". Zingaretti (Pd): "Difendiamo l'Europa e i suoi valori"
Dopo la decisione del Parlamento Europeo di non revocare l’immunità ad laria Salis, arrivano le reazioni dal mondo politico. Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini accusa il “trucchetto del voto segreto voluto dai gruppi di sinistra”. “Accusata di lesioni aggravate potenzialmente letali e altre condotte criminose in concorso con altri, all'interno di un'organizzazione criminale. Anche qualcuno che si dice di 'centrodestra' ha votato per salvare la signora Salis dal processo”, ha detto Salvini.
Roberto Vannacci, che ieri aveva raggiunto Bruxelles scrivendo su X “Salis, arrivo”, coglie l’occasione e attacca anche la sinistra toscana “Oggi, grazie alla stessa sinistra che governa la Toscana, che siede anche nel Parlamento Europeo e che invoca il voto segreto per non metterci neanche la faccia, è stato sancito che la giustizia non è uguale per tutti”, ha scritto Vannacci sui social. “Tra meno di una settimana si vota in Toscana, ragione di più per mandare a casa chi si schiera dalla parte dei delinquenti”.
Il capogruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei Nicola Procaccini (Fdi) commenta la decisione dell’Eurocamera: “Ilaria Salis è qui per sfuggire a un processo per violenza politica. È una vergogna".
Dal centrosinistra la vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno (Pd) plaude invece alla bocciatura della mozione. “L’Ungheria resta formalmente nell'Unione, ma viola in modo sistematico lo Stato di diritto, calpestando l'indipendenza della magistratura, la libertà di stampa e la tutela dei diritti fondamentali" ha detto. “È una deriva che non possiamo più ignorare. Questa deve essere una battaglia trasversale che unisce tutte le forze liberali, riformiste ed europeiste. Il voto di oggi è un primo passo: l'Europa non può tollerare zone franche dove lo Stato di diritto viene sospeso", ha concluso nella sua nota Picierno.
Il capo delegazione Pd all’Eurocamera Nicola Zingaretti si dice contento per il voto, a conferma “che in questo Parlamento c'è molto da fare e da lavorare, e c'è spazio per vincere e difendere l'Europa e i suoi valori”.
LEGGI ANCHE
L'E COMMUNITY
Entra nella nostra community Whatsapp
L'edicola
Speciale 70 anni - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso
Il settimanale, da venerdì 3 ottobre, è disponibile in edicola e in app