Politica
13 novembre, 2025Ecco il disegno di legge sui caregiver familiari della ministra leghista Locatelli atteso da oltre tre anni: comanda l'istituto nazionale di previdenza, neanche un euro nel 2026, contributi economici nel 2027 pronti per la campagna elettorale (ma difficili da avere)
Eccolo qui il disegno di legge per «riconoscere e tutelare» i caregiver familiari. Eccolo qui il disegno di legge per alleviare la fatica «di chi assiste e si prende cura» di un parente disabile, convivente e non convivente, entro e non oltre il terzo grado. Eccolo qui il disegno di legge firmato dalla ministra leghista Alessandra Locatelli, tre anni dopo la proposta del suo stesso partito e altre decine di proposte di maggioranza e di opposizione, due anni dopo l’istituzione di un tavolo di studio che si è esteso a tavolata con quaranta invitati, quasi un anno dopo l’annuncio congiunto e solenne con la collega ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone. Eccolo qui il disegno di legge depositato all’ufficio legislativo della presidenza del Consiglio lo scorso 30 ottobre per una ulteriore manutenzione, un testo di 16 articoli comprese le disposizioni finali che L’Espresso ha consultato in anteprima e ha cercato di interpretare con il supporto dei migliori esperti del settore e dunque, scoperchiate le falle, le toppe, i vincoli, vien da chiedersi: è tutto qui?
Oltre alla cornice giuridica per i caregiver familiari, il disegno di legge della ministra Locatelli attribuisce le principali competenze all’istituto di previdenza Inps che, per il prossimo autunno, dovrà allestire una piattaforma digitale per la registrazione di chi assiste un parente disabile. La somma di 1,15 milioni di euro in legge di Bilancio, a differenza delle veline di propaganda, è stanziata proprio per le spese dell’Inps, e non per i caregiver familiari, dotazione "tecnica" che nel 2027 e nel 2028 lievita sino a un totale di 14 milioni di euro. E gli altri 250 milioni disponibili per il 2027 e 2028 attingendo anche dallo stesso Fondo per le politiche sulla disabilità? Si capire fra più di un anno. La ministra procede con la sua flemma. Il «contributo economico» ai caregiver familiari sarà versato, sempre dall’Inps, ogni trimestre a «decorrere» da un mese imprecisato del 2027, casualmente in prossima della campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento. Si tratta di 400 euro al mese, un tetto massimo, comunque una cifra modesta ai caregiver che non lavorano e che di fatto si trovano in una condizione di indigenza. Tutti i dettagli di un disegno di legge atteso da troppo tempo, almeno da inizio legislatura, li trovate nel servizio completo in edicola da domani sull’Espresso.
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