Politica
24 novembre, 2025L'istituzione della commissione parlamentare d'inchiesta è sostenuta solo dalle opposizioni. I familiari avevano chiesto un sostegno trasversale. In nome della verità
Una commissione parlamentare per indagare su due tragiche vicende che rappresentano una pagina oscura per il nostro Paese, il delitto Attanasio/Iacovacci e la morte di Mario Paciolla. Una sola richiesta di verità e giustizia. Lo avevano anticipato su L’Espresso, ora la proposta di legge per istituire l’organo di indagine al Senato è stata depositata e illustrata in una conferenza stampa con tutti i familiari delle vittime a Palazzo Madama.Resta l’incognita del sostegno della maggioranza, che al momento non ha firmato l’atto. Nessuno tra i parlamentari di maggioranza si è infatti palesato all'iniziativa. Un silenzio pesante.
Pur diverse tra loro per dinamica e possibili moventi, l’uccisione dell’ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo, vittima di un agguato assieme al carabiniere scelto Vittorio Iacovacci e all’autista del World food programme Mustapha Milambo, e la fine misteriosa del cooperante napoletano trovato “impiccato” in Colombia, sono accomunate da inchieste lacunose e innumerevoli omissioni. In entrambi i casi è venuto meno l’impegno (anche processuale) del governo.
Nel procedimento contro il Wfp per gli omicidi di Attanasio e Iacovacci non si è mai costituito parte civile, mentre per Paciolla, ha accettato supinamente la tesi del suicidio, nonostante dubbi, criticità e incongruenze fatte rilevare dai familiari. Ora l’ennesimo smacco: altro che il sostegno trasversale richiesto dalle famiglie che da tempo chiedevano di istituire la commissione d’inchiesta.
La proposta di legge è invece sostenuta da tutte le opposizioni. Il primo firmatario è il senatore di Azione Marco Lombardo che assieme a Salvatore Attanasio, il padre dell’ambasciatore, Dario Iacovacci, il fratello del carabiniere, e i genitori di Mario, Anna Motta e Pino Paciolla, ha rivolto un appello alle forze che sostengono il governo Meloni «ad avere un sussulto di coraggio e di dignità». «Lo Stato italiano che non è riuscito a difendere le vite di questi suoi cittadini, ha il dovere di essere al fianco dei familiari per onorare la loro memoria e quella del nostro Paese. Il diritto alla verità non ha colore politico: per questo chiediamo che i parlamentari di maggioranza e opposizione possano unirsi nell’istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta per chiedere verità e giustizia per l’ambasciatore Luca Attanasio, per il carabiniere scelto Vittorio Iacovacci, per l’autista congolese Moustafa Milambo e per il giovane cooperante italiano Mario Paciolla. Non archivieremo mai la loro memoria», assicura Lombardo.Per quanto riguarda l’inchiesta della Procura sul delitto Attanasio, il secondo fascicolo relativo all’atto di terrorismo compiuto da ignoti, l’unico ancora aperto dopo l’archiviazione del procedimento per omicidio colposo e omesse cautele a causa dell’immunità riconosciuta ai funzionari dell’Onu, si profila un approfondimento sul movente politico internazionale. Sono stati depositati nuovi elementi che attestano come l’ambasciatore stesse svolgendo una missione di alto profilo strategico per il nostro Paese. Novità che confermano quanto documentato da L’Espresso con l’aiuto di autorevoli fonti sul campo che dal primo istante hanno chiaramente smentito l’ipotesi del sequestro finito male.
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