Politica
3 dicembre, 2025Montecitorio ha approvato il ddl Valditara, ora il testo passa al Senato. Corsi vietati alle elementari, per le medie e le superiori ci vorrà l'ok dei genitori. Manzi (Pd): "Oscurantista e ideologico". Boschi (Iv): "Anacronistico e antiscientifico"
La Camera, con 151 voti a favore e 113 contrari, ha approvato il disegno di legge proposto dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara sull’educazione sessuo-affettiva a scuola e sul consenso informato. Alle medie e alle superiori - questo il cuore del ddl - si richiede per l’ok dei genitori dei minorenni. I corsi sono invece vietati alle elementari. Il testo passa ora al Senato.
La normativa nei fatti non introduce quindi alcun obbligo di educazione sessuale e affettiva nelle scuole. Al contrario, stabilisce vincoli piuttosto rigidi per quegli istituti che scelgono di proporre attività su questi temi. Inoltre – come hanno sottolineato alcuni rappresentanti dell’opposizione – resta poco definito il perimetro di ciò che rientra nella “sessualità”.
Come nelle scorse settimane, anche oggi - 3 dicembre - a Montecitorio si è acceso lo scontro politico. "La Lega e il governo di centrodestra restituiscono dignità alla famiglia e alla libertà di scelta educativa - ha detto il relatore del ddl, il leghista Rossano Sasso, intervenendo durante le dichiarazioni di voto -. La maggioranza delle famiglie sarebbe incapace di educare i figli e andrebbero sostituiti dallo Stato e da attivisti ideologica", come accade "a Cuba" e "in Iran. Lo Stato - ha aggiunto - può promuovere, sensibilizzare ma non sostituirsi ai genitori. Noi crediamo nel primato della famiglia". Con il ddl Valditara "vietiamo distorsioni ideologiche di una sinistra che vorrebbe continuare a portare nella scuola i propri attivisti politici ma anche drag queen e porno attori”.
"Votando questo provvedimento vi state assumendo una responsabilità nei confronti delle giovani generazioni in nome di una oscurantista battaglia ideologica”, ha attaccato Irene Manzi del Partito democratico. Per Riccardo Magi di +Europa, è “un provvedimento reazionario nell'impianto e inefficace negli effetti”. Anche Maria Elena Boschi punta il dito contro il ddl Valditara, che “riporta indietro le lancette dell'orologio del nostro Paese, con una legge anacronistica e antiscientifica. Vietare l'educazione affettiva e sessuale, sottoporla al veto dei genitori fino alla maggiore età, ci mette fuori dall'Europa, dove è materia quasi ovunque obbligatoria fin dagli anni '50. È questa l'idea di progresso del governo?”.
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