L'ex generale prestato alla politica è diventato il numero due di Salvini: "La dimensione internazionale dei partiti sovranisti si sta rafforzando. Remigration summit? Ci sarei andato con piacere"

Anche da vicesegretario della Lega Vannacci non abbandona la XMas: "La Decima? Un glorioso reparto"

Fresco di nomina alla vicesegreteria della Lega, Roberto Vannacci non abbandona i suoi storici cavalli di battaglia. A partire dall’ammirazione per la XMas, il reparto della Marina militare guidato da Valerio Junio Borghese noto per il suo ruolo in una serie di eccidi fascisti tra il 1943 e il 1945. Un ruolo, quello da vice Salvini, che non lo obbligherà a mettere nel cassetto la Decima, spiega in un’intervista a La Stampa: “Io continuerò a tirarla fuori e non credo esista un altro partito in Italia che possa rendere omaggio migliore a questo glorioso e pluridecorato reparto della Regia marina”.

 

La Lega, per l’ex generale dell’esercito prestato alla politica, “è l’unico partito sovranista italiano in grado di cambiare le cose nel mondo reale. Non si limita a urlare dagli spalti come fanno i partiti dello zero virgola: ha i propri rappresentanti a Bruxelles, a Montecitorio, nelle Regioni e nei Comuni”. Ora è salito ai vertici del Carroccio, tra il malumore di molti big del partito che già alle elezioni europee – nonostante l’oltre mezzo milione di preferenze – lo consideravano un corpo estraneo, ma non è un mistero che Vannacci abbia pensato, e non poco, alla possibilità di metter su una propria formazione. Infondo, i preparativi erano già iniziati con la nascita qua e là dei comitati “Il Mondo al contrario” (prendendo in prestito il nome del suo “bestseller” che gli ha spianato la discesa in campo). “Mi sono fatto due conticini – è il ragionamento di Vannacci – e negli ultimi 25 anni in Italia sono nati circa 150 partiti. Quanti sono sopravvissuti?”. Meglio giocarsi le proprie carte in quello che, oggi, è il partito più longevo del parlamento italiano.

 

Con i due nuovi vicesegretari entrambi europarlamentari – oltre a Vannacci è stata promossa Silvia Sardone – ed entrambi appartenenti all’ala più “movimentista” del Carroccio, la Lega diventa più di lotta e meno di governo? “Io parlerei piuttosto di una internazionalizzazione della Lega e di un rafforzamento della dimensione internazionale dei partiti sovranisti. È una cosa fantastica. Fa riflettere che chi urlava ‘proletari di tutto il mondo unitevi’ ora, di fronte ai sovranisti del mondo che si uniscono, ne ha una paura terribile e li dichiara anti-democratici”.

 

Vannacci è considerato da molti uno dei punti di contatto della Lega con le galassie dell’ultradestra europea. Questo weekend si terrà in Lombardia – ma il luogo è ancora segreto – il “Remigration summit”, un incontro per provare a mettere in cima all’agenda politica il concetto di “remigrazione” (in sintesi: espulsione dei migranti “non assimilati”) che sta prendendo piede in tutta Europa tra i partiti sovranisti. E di cui ha iniziato a parlare anche lo stesso europarlamentare. “Ci sarei andato con grande piacere – ha detto a La Stampa – ma purtroppo ho già vari impegni a Napoli e in Toscana. È una vergogna che il sindaco di Milano Sala e altri a sinistra abbiano cercato di non consentirne lo svolgimento”.

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