Le elezioni amministrative sorridono al centrosinistra. A Genova trionfa Silvia Salis (al 53,5 per cento, con la metà delle schede scrutinate), appoggiata da una coalizione larghissima che va da Avs a italia Viva, e riconquista la città dopo gli otto anni di governo del centrodestra con Marco Bucci, eletto in Regione lo scorso novembre. Niente da fare per lo sfidante Pietro Piciocchi, che ha riconosciuto la sconfitta e ha chiamato Salis per congratularsi. "Genova e questa campagna elettorale hanno dimostrato che la destra è legittimata solo quando il campo progressista non è unito. Se il campo progressista è unito, la destra perde l'unico argomento che ha, che sono le differenze della coalizione progressista - è stato il primo commento della neosindaca di Genova -. Non abbiamo l'arroganza di dare lezioni a nessuno, ma piuttosto una riflessione: il campo progressista unito non può avere paura di nessuna elezione, nazionale o locale".
Il centrodestra ha la meglio anche a Ravenna con Alessandro Barattoni (58 per cento) che supera Nicola Grandi (24,7 per cento) del centrodestra e prende il posto di Michele De Pascale, ora alla guida dell'Emilia-Romagna. "Siamo già al lavoro per la Ravenna dei prossimi dieci anni - ha detto -. Le priorità su cui comincerò a lavorare sono il porto e il confronto con gli altri sindaci della Romagna per l'Alta Velocità ferroviaria". Nella sua storia il centrodestra non ha mai vinto a Ravenna. E in quest'occasione si è presentato anche diviso, con Fratelli d'Italia e Lega che hanno appoggiato due candidati diversi, a cui si sono aggiunte altre liste civiche della stessa area politica.
Matera e Taranto al ballottaggio
A Matera si va verso il ballottaggio, con il candidato di centrosinistra Roberto Cifarelli avanti con il 42,2 per cento su Antonio Nicoletti, dato al 38,3per cento. "Sono contento, è un ottimo risultato - è il primo commento di Cifarelli all'Ansa -. Il dato ci dice che Matera non è una città di destra". Probabile secondo turno anche a Taranto tra il candidato di centrosinistra Pietro Bitetti (36,7 per cento) e quello di centrodestra senza la Lega, Luca Lazzaro (24,8 per cento). L'affluenza è in crescita di sette punti: si è attestata al 54,42%, rispetto al 47,17% della tornata precedente.
Renzi: "Quanto il centrosinistra è unito, vince"
Il primo politico nazionale a commentare i risultati (provvisori) delle urne è stato Matteo Renzi: "I dati delle amministrative dimostrano che quando il centrosinistra è unito e ha candidati credibili vince. Praticamente ovunque", ha scritto l'ex premier sui social. E poi, ospite su La 7 a Tagadà, ha rilanciato l'appello alle altre forze d'opposizione: "Il centrosinistra deve trovare tre o quattro punti, come stipendi e sanità, su questi si può trovare un'intesa. Poi su tanti siamo divisi. Con Conte siamo distanti, anche con la sinistra radicale. Ma se le prossime elezioni saranno un referendum su Meloni, allora il primo punto su cui ci possiamo trovare d'accordo è il ceto medio, le buste paga". Sui suoi profili social, il Partito democratico ha fatto le "congratulazioni a Silvia Salis, nuova sindaca di Genova e ad Alessandro Barattoni, nuovo sindaco di Ravenna, eletti al primo turno. due vittorie straordinarie!".
Schlein: "Il Pd conferma la sua crescita"
"Dopo una bellissima campagna tra le persone, due straordinarie vittorie al primo turno a Genova e a Ravenna, con Silvia Salis e Alessandro Barattoni, cui vanno il nostro abbraccio e gli auguri di buon lavoro. Con il Pd che cresce di 8 punti rispetto alle ultime elezioni ed è primo partito. Vinciamo anche ad Assisi con Valter Stoppini e sono ottimi i risultati di Taranto, dove andremo al ballottaggio nettamente in vantaggio. Ormai è chiaro, il centrodestra esulta per i sondaggi, noi vinciamo le elezioni. Il Partito Democratico conferma la sua crescita, dopo le regionali dello scorso anno e le europee. Essere testardamente unitari, è necessario ripeterlo oggi più che mai, non è una tesi o un dibattito politologico, ma un dato oggettivo: uniti si vince, congratulazioni a tutte le forze che hanno contribuito a queste belle vittorie! Ormai è chiaro: il centrodestra esulta per i sondaggi, noi vinciamo le elezioni". Così la segretaria del Pd Elly Schlein.
Per l'ex candidato del centrosinistra in Liguria, Andrea Orlando, “Genova aveva già dato alle Regionali un segnale forte, una domanda di cambiamento che oggi è stata confermata grazie alla figura di Silvia Salis”, ha detto l’esponente del Pd, spiegando di non essere “il regista dell'operazione, semplicemente ho proposto alle forze della coalizione di mettere in campo una candidatura che desse con più forza il segno della discontinuità e della rottura, come ha detto Silvia Salis, di quella cappa che gravava sopra Genova che oggi può essere superata”. Per Orlando “è stata punita l'arroganza di una destra che, nonostante il risultato delle regionali, assolutamente di misura, ha perseverato in una totale indifferenza nei confronti delle domande che venivano dal territorio, del confronto con le opposizioni”.
Bonelli e Fratoianni: "Meloni è minoranza nel Paese"
"Lo avevamo detto a febbraio e lo abbiamo ripetuto per tutta la campagna elettorale a Genova: contro il malgoverno della destra, contro chi riduce i diritti delle persone, contro chi vuole cementificare e chi vuole privatizzare ogni servizio pubblico serviva una risposta forte, netta e unitaria" hanno affermato Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs. "Una coalizione larga ed inclusiva ha saputo rimettere al centro i bisogni delle e dei genovesi. Un segnale inequivocabile per questo governo e la sua falsa propaganda: la destra si può battere, Giorgia Meloni è minoranza nel Paese. Noi, che siamo testardamente unitari, continueremo a batterci perché dopo Genova si possa liberare presto l'Italia dalla peggior destra della storia repubblicana. Grazie a Genova, grazie a Silvia e un grande grazie di cuore ad ogni attivista e candidato di Alleanza Verdi e Sinistra, per il loro impegno e per aver raggiunto questo importante risultato raggiungendo il 7% dei voti dei genovesi alle nostre ragioni. Uniti si vince: questo è il messaggio che viene da tutte i comuni in cui si è votato, è l'avviso di sfratto a Meloni e al suo governo".