Politica
9 agosto, 2025Il segretario del Carroccio si è collegato con il direttivo regionale del partito per fare il punto in vista delle prossime elezioni regionali
Matteo Salvini non ha intenzione di mollare il Veneto. Nel grande braccio di ferro con gli alleati del centrodestra in vista delle prossime elezioni regionali, il leader leghista rivendica che la regione guidata da anni da Luca Zaia rimanga al Carroccio: se il divieto di terzo mandato impone al governatore di mettersi da parte, allora il nome del prossimo candidato - per il vicepremier - dovrà comunque uscire dalla formazione guidata da Salvini. Questa mattina - 9 agosto - il segretario leghista si è collegato con il direttivo regionale del partito in Veneto in vista del futuro appuntamento elettorale.
È stato fatto innanzitutto un bilancio dello stato di salute della Lega - che in Veneto, ha ricordato Salvini, conta 11 mila iscritti e più di 160 sindaci. E che, in vista delle regionali, ha già raccolto 158 disponibilità alla candidatura che potrebbero garantire la costruzione di tre liste.
Numeri che, come ha sottolineato il leader leghista e vicepremier, dimostrano "la forza dirompente della Lega in Veneto. L'eccellente amministrazione garantita negli ultimi anni con la guida di Luca Zaia non va dispersa" ha aggiunto, come riporta la Lega in una nota. Salvini ha infatti parlato anche della lista del presidente uscente, giudicandola un valore aggiunto che proporrà agli alleati che, finora, si sono mostrati scettici
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