Politica
15 settembre, 2025L’eurodeputato Pd ed ex sindaco di Firenze: “Riducono problemi complessi costruendo la contrapposizione fra un noi e un voi. Meloni resta leader di una fazione, non della nazione”
“Giorgia Meloni vuole trasformare il brutale assassinio di Kirk in un’occasione politica”. Così Dario Nardella, eurodeputato del Partito Democratico ed ex sindaco di Firenze, in un'intervista al Corriere della Sera critica Meloni per la narrazione costruita intorno all’uccisione di Charlie Kirk, attivista di punta del mondo Maga assassinato durante un comizio alla Utah Valley University lo scorso mercoledì.
Per Nardella, Meloni sta strumentalizzando l’attentato a Kirk mettendolo al centro di una comunicazione che invece di analizzare le dinamiche dietro il clima di violenza politica, “cerca solo la contrapposizione fra un noi e un voi per alimentare ancora una volta una politica dell’odio”. Nel suo intervento alla convention dell'ultradestra spagnola di Vox, Meloni ha detto che il “sacrificio (di Kirk, ndr) ci ha ricordato un’altra volta da che lato stanno la violenza e l’intolleranza”, cioè a sinistra.
Anche di fronte a un evento di una simile portata, per l’ex sindaco di Firenze la presidente del Consiglio ha cercato di creare un avversario facilmente riconoscibile: “Si risponde a problemi complessi cercando un nemico. Trump fa di Kirk l’eroe e martire di una nuova destra ultra identitaria e Meloni compie il clamoroso errore di accodarsi”.
Il ministro per i Rapporti col Parlamento, Luca Ciriani di Fratelli d’Italia, richiamando in causa la violenza politica degli anni di piombo, si è riferito a quanto è successo negli Stati Uniti come a un “clima da Brigate Rosse”. Nardella non ci sta e critica il riferimento a senso unico a un periodo in cui, come ha ricordato lo stesso Ciriani, “anche la destra ha i suoi scheletri nell’armadio”. “Risvegliando i traumi di una storia dolorosa si butta benzina sul fuoco in un Paese già disorientato”, ha commentato l’esponente dem.
Nardella conclude mettendo in contrasto la postura degli esponenti del governo nelle loro dichiarazioni con quella del presidente della Repubblica: “Mattarella, anche nel fare gli auguri al Papa, ha invocato pace e dialogo. Al contrario Meloni si presenta come leader di una nazione, ma finisce per restare leader di una fazione. Si ricordi di essere un capo di governo".
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