Politica
6 settembre, 2025L'attuale europarlamentare Pd scioglie la riserva dopo l'ennesima giornata da psicodramma, con Emiliano che ha prima espresso la sua volontà di scendere in campo per poi (forse) ripensarci di nuovo. Vendola: "Collaborerò lealmente". Ora può partire ufficialmente la corsa (ma manca lo sfidante del centrodestra)
Lo psicodramma pugliese sembrerebbe essersi concluso (per ora) con un discorso, pieno di scuse, con cui l’attuale europarlamentare Pd ed ex sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha sciolto la riserva e ha ufficialmente accettato la candidatura per il campo largo alle prossime elezioni regionali. “Vi chiedo scusa. Vi chiedo scusa per tutti i pettegolezzi di questi giorni. Io sono in campo per la mia terra, a cui non volterò mai le spalle. Adesso andiamo a vincere questa campagna”, ha detto ieri sera — 5 settembre — salendo sul palco della Festa dell’Unità di Bisceglie. Accanto a Decaro c’era la segretaria Pd Elly Schlein: “Antonio sarà il candidato del “Campo largo” che batterà la destra in Puglia. Sarà una sfida appassionante, al tuo fianco. Uniti e compatti noi vinceremo”.
Quella di ieri è stata l’ennesima giornata da montagne russe per il centrosinistra, pugliese e nazionale. A qualche ora dall’arrivo di Schlein in Puglia, sembravano essersi sciolti tutti i nodi che c’erano tra Decaro e la sua discesa in campo: il passo indietro del presidente uscente Michele Emiliano, e l’accettazione — obtorto collo — della candidatura in Consiglio regionale dell’ex governatore Nichi Vendola, in quota Avs. Ma quando sembrava tutto fatto, ecco il colpo di scena che poteva far saltare il banco. Emiliano cambia idea — “Se si candida Vendola sono pronto a candidarmi anche io” è l’agenzia fatta uscire a pochi minuti dall’inizio del comizio di Schlein e Decaro, che riteneva il passo indietro la condizione imprescindibile per accettare la candidatura — poi il passo indietro che avrebbe comunicato a “fonti Pd”. E la segretaria dem, consapevole della forza elettorale del presidente uscente, lo ringrazia comunque esplicitamente dal palco di Bisceglie: “Michele è stato il protagonista di questi 10 anni di buon governo, per la capacità di innovare e di lavorare sul sociale: continueremo a poter contare sulla sua grande esperienza di amministratore. Gli siamo molto grati”.
Nell’ennesima giornata da psicodramma hanno giocato un ruolo forte sia Nicola Fratoianni — che ha ribadito più volte il diritto di Avs di farsi da sé le proprie liste, e quindi l’indisponibilità di far fare un passo indietro a Vendola — che Giuseppe Conte, pugliese, che ha seguito da vicino la partita: “Le parole di Decaro sono una buona notizia per tutti i cittadini pugliesi e rappresentano l’epilogo a cui il M5s ha lavorato con dedizione e rispetto in questi mesi”. A fine giornata è arrivato anche il commento di Vendola: “La mia disponibilità a correre nella lista di Avs con spirito di servizio non ha altro obiettivo che questo: sostenere l’alleanza progressista, sostenere Decaro, spingere per il cambiamento che serve alla Puglia e all’Italia e, con la squadra di Avs, lavorare per l’ingresso in consiglio regionale di una nuova generazione di donne e di uomini che rappresentino le migliori risorse della nostra terra. Per questo obiettivo collaborerò lealmente e con passione con Antonio Decaro”.
Ora dovrebbe aprirsi ufficialmente — ma il condizionale è d’obbligo, considerato quanto avvenuto in queste settimane — la corsa per le prossime elezioni regionali, che dovrebbero tenersi a fine novembre. Mentre Decaro aspetta ancora il nome del proprio sfidante del centrodestra.
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