Politica
6 settembre, 2025Il generale prestato alla politica, e numero due del Carroccio, replica allo sfogo del presidente della Lombardia che aveva detto: "C'è qualcuno che vuole vannaccizzare la Lega. Col ca**o che ci riesce"
“Vannacci porta la propria esperienza, i propri ideali, i propri principi all'interno di un partito politico e cerca più adepti possibile. Non vedo perché non si debba parlare di vannaccizzazione o di vannacismo”. Roberto Vannacci, da qualche mese vicesegretario del Carroccio, risponda a distanza (ma senza citarlo) al presidente della Lombardia, Attilio Fontana, che al congresso dei giovani padani di Busto Arsizio aveva detto: “C’è qualcuno che vuole vannaccizzare la Lega. Io dico ‘col ca**o che ci riesce’. Io sono della Lega, della Lega lombarda”, seguito da un lungo e rumoroso applauso, che ben interpreta le insofferenze di una parte del partito sempre più insofferente rispetto al protagonismo del generale prestato alla politica.
Ma Vannacci accetta la definizione di ‘vannaccismo’?: “L'accetto, assolutamente perché ogni persona che entra all'interno di una istituzione, di una società, porta quanto di meglio può portare: porta la propria esperienza, i propri ideali, i propri principi e tenta di diffonderli all'interno dell'organizzazione della quale appartiene. Lo fanno gli ingegneri, lo fanno gli architetti, lo fanno gli economisti. E perché non lo dovrebbe fare anche anche Vannacci”, ha detto rispondendo ai giornalisti ad Arezzo.
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