Politica
9 settembre, 2025Per la stessa vicenda, pende alla Camera la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Mantovano, Piantedosi e del guardasigilli
Dopo vari esponenti del governo Meloni, è la capo di gabinetto del ministero della Giustizia a essere iscritta nel registro degli indagati nell'ambito del caso Almasri. Giusi Bartolozzi, che lavora al fianco di Carlo Nordio in via Arenula, avrebbe avuto quindi un ruolo nella vicenda del rimpatrio in Libia del torturatore arrestato in Italia lo scorso gennaio. La notizia è stata riportata dall'Ansa. E il caso Almasri continua a creare imbarazzi al governo. Alla Camera dei deputati, intanto, pende la richiesta del Tribunale dei ministri di autorizzazione a procedere per il sottosegretario Alfredo Mantovano, il ministro Matteo Piantedosi e il guardasigilli Nordio.
Dichiarazioni false al pubblico ministero
Sempre secondo quanto riportato dall'Ansa, il reato ipotizzato dalla procura è il 371 bis del Codice penale, che punisce "chiunque, nel corso di un procedimento penale, richiesto dal pubblico ministero o dal procuratore della Corte penale internazionale di fornire informazioni ai fini delle indagini, rende dichiarazioni false ovvero tace, in tutto o in parte, ciò che sa intorno ai fatti sui quali viene sentito". Per il reato è prevista una pena fino a quattro anni di reclusione.
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