Primo picco di caldo estremo della stagione in arrivo sull’Italia. Il ministero della Salute invita a seguire semplici norme di comportamento per evitare rischi. Soprattutto per anziani, bambini e malati

Ondata di calore nel week-end: domenica 11 città da bollino rosso. Rischi e consigli per affrontare le temperature estreme

Il semaforo del caldo del ministero della Salute per il fine settimana si tinge di rosso. Da Nord a Sud la maggior parte delle città italiane saranno infatti da bollino rosso o arancione, i colori che indicano rispettivamente “condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche”, e “condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili”.

 

Domani 14 giugno le città da bollino rosso saranno sei – Bolzano, Campobasso, Frosinone, Perugia, Rieti e Roma – per diventare 11 domenica 15 giugno. Alle prime sei, infatti si aggiungeranno Bologna, Brescia, Firenze, Latina e Torino. Le alte temperature e i tassi di umidità elevati faranno percepire il caldo oltre quanto segnaleranno i termometri, con conseguenti difficoltà nel sostenere la calura, soprattutto nelle ore centrali della giornata. In queste circostanze, è fondamentale seguire con attenzione le previsioni meteorologiche quotidiane e le allerte fornite dal ministero per essere pronti ad affrontare al meglio le condizioni climatiche avverse. Perché i rischi collegati al caldo sono molti e diversi.

I rischi per la salute

Le ondate di calore possono comportare seri rischi per la salute, soprattutto per le categorie più vulnerabili della popolazione. Secondo quanto riportato dal ministero della Salute, i principali rischi associati al caldo eccessivo sono, primi fra tutti, i colpi di calore, condizione pericolosa che può portare a disidratazione grave, perdita di conoscenza e danni agli organi vitali. I sintomi includono vertigini, nausea, confusione e aumento della temperatura corporea oltre i 40°C. Segue poi la disidratazione, perché l'aumento della sudorazione e la perdita di liquidi possono portare a un abbassamento del volume sanguigno, con conseguente abbassamento della pressione sanguigna, stanchezza e spossatezza. A questi si aggiungono i disturbi cardiovascolari e respiratori, l'esposizione prolungata al caldo può aggravare patologie preesistenti come ipertensione, malattie cardiache e problemi respiratori, aumentando il rischio di infarti o insufficienze respiratorie, e i problemi dermatologici, perché le alte temperature e l'umidità elevata possono favorire la comparsa di eritemi solari, scottature e altre irritazioni cutanee.

 

Le categorie più a rischio

Nelle città contraddistinte da bollino rosso, sono a rischio di colpo di calore anche le persone sane e attive. Naturalmente, il rischio aumenta per le categorie più fragili, che possono subire le conseguenze peggiori del caldo anche in caso di bollino arancione.

Tra le categorie a rischio troviamo:

1) Anziani: Gli adulti sopra i 65 anni sono più esposti agli effetti del caldo, poiché il loro corpo è meno in grado di regolare la temperatura interna. Inoltre, spesso soffrono di malattie croniche che possono aggravarsi con l'alto calore,

2) Bambini: I neonati e i bambini piccoli hanno un sistema termoregolatore ancora in fase di sviluppo e sono più suscettibili agli sbalzi di temperatura,

3) Persone con malattie croniche: Chi soffre di patologie come diabete, malattie cardiache, insufficienza renale o disturbi respiratori può affrontare gravi complicazioni in caso di calore intenso,

4) Persone con disabilità: Le persone con disabilità motorie o sensoriali possono avere maggiori difficoltà a proteggersi dal caldo eccessivo,

5) Persone che lavorano all'aperto: Chi è costretto a stare in ambienti caldi per lunghi periodi (come agricoltori, operai edili, ecc.) è particolarmente esposto al rischio di malori.

 

Consigli per affrontare il caldo

Proteggersi dalle ondate di calore è fondamentale per evitare le conseguenze più gravi derivati dal caldo. Farlo è semplice, a patto di adottare alcune semplici, ma efficaci precauzioni:

1) Bere molta acqua: È essenziale mantenere una buona idratazione, soprattutto nelle ore più calde. Si consiglia di bere almeno 2 litri di acqua al giorno, anche in assenza di sete,

2) Evita l’esposizione diretta al sole: Durante le ore più calde (dalle 11:00 alle 18:00), è importante limitare l'esposizione al sole e rimanere all'ombra o in ambienti freschi,

3) Indossare abiti leggeri e traspiranti: Preferire indumenti chiari, in tessuti naturali (come cotone o lino), che favoriscono la traspirazione e riducono il rischio di disidratazione,

4) Rinfrescarsi frequentemente: Utilizzare ventilatori o condizionatori per mantenere fresca la casa, e fare frequenti docce fresche per abbassare la temperatura corporea,

5) Non sforzarsi fisicamente: Durante le ondate di calore, evitare attività fisiche intense, soprattutto all'aperto. Se si deve lavorare all'aperto, fare delle pause frequenti in luoghi freschi,

6) Mangiare in modo leggero: Preferire cibi freschi e facilmente digeribili, evitando piatti pesanti che richiedono più energia per essere digeriti,

7) Controllare la temperatura domestica: Se non si dispone di aria condizionata, chiudere le finestre e le tende durante il giorno per impedire l'ingresso di aria calda, aprirle solo di notte quando le temperature sono più basse,

8) Monitorare i gruppi vulnerabili: È importante tenere sotto controllo le persone più vulnerabili, come anziani e malati, e verificare che stiano seguendo le giuste precauzioni.

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