Salute
30 luglio, 2025Il virologo Pregliasco: "In questi anni non si è fatto abbastanza in termini di prevenzione". E De Luca attacca la responsabile della prevenzione, Campitiello: "Il ministero della Salute è diventato ormai una bottega di famiglia"
Il West Nile miete la sua ottava vittima in Italia. Un uomo di 72 anni è morto oggi - 30 luglio - per un'infezione provocata da una puntura di zanzara portatrice del virus nell'ospedale di Caserta, dove era ricoverato: si tratta del quarto decesso in Campania. L'anziano, proveniente da Maddaloni (nel Casertano), aveva malattie pregresse e un quadro clinico complesso.
De Luca: "Non preoccupa il virus, ma l'incapacità della dirigente della Salute"
Per il presidente della Regione Campania, però, c'è da stare tranquilli, perché "sul West Nile non c'è emergenza". Ad agitare Vincenzo De Luca, semmai, è la scelta dei vertici preposti a occuparsi della situazione: "La cosa che deve invece farci preoccupare è che noi abbiamo come interlocutore nazionale di fronte a una possibile epidemia la professoressa Campitiello, totalmente inadeguata e impreparata per un ruolo così importante, assunta per ragioni di clientelismo politico, per via di parentele", ha dichiarato il governatore campano, insistendo nella critica alla responsabile del Dipartimento di Prevenzione del ministero della Salute, Maria Campitiello, al Pineta Grande Hospital di Castel Volturno. "La Campitiello non è competente neanche a livello organizzativo perché non ha mai guidato un'unità operativa semplice o complessa di un ospedale. Il ministero della Salute è diventato ormai una bottega di famiglia".
Un caso critico in Sardegna, altri due in Lombardia
Intanto i casi continuano ad aumentare su tutto il territorio. Un altro 72enne è attualmente ricoverato in condizioni critiche a Oristano, in Sardegna, mentre in Lombardia due donne, una 38enne a Milano e una 66enne a Pavia, sono risultate infette. Solo quest'ultima è stata ricoverata. "La situazione è assolutamente sotto controllo e i cittadini possono stare tranquilli. Si tratta di una malattia praticamente endemica che, ormai dal decennio scorso, si manifesta anche in Regione Lombardia", ha dichiarato Mario Melazzini, il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia. "Nella quasi totalità dei casi non è necessario il ricovero e si guarisce da soli". Al momento - secondo Melazzini - non esiste alcuna criticità".
In Regione è stata attivata una sorveglianza anche presso gli aeroporti di Malpensa, Linate e Orio al Serio, con trappole finalizzate alla raccolta di uova che hanno l'obiettivo di identificare eventuali nuove specie di zanzare a rischio di entrata nel territorio.
Pregliasco: "Non si è fatta abbastanza prevenzione"
Per il virologo Fabrizio Ernesto Pregliasco si tratta di un virus - come racconta il nome - "un tempo tropicale ma che purtroppo, grazie ai viaggi e al cambiamento climatico, è diventato endemico anche in Italia".
"Non è una novità", ha spiegato il direttore Sanitario dell'Irccs Ospedale Galeazzi - Sant'Ambrogio e Professore associato di Igiene Generale e Applicata all'Università degli Studi di Milano. "È dal 2008 che si evidenziano dei casi, ma ora la situazione ci inquieta di più perché zone che non erano colpite come il Lazio, la Campania, la Puglia evidenziano positività negli animali".
Il motivo per cui adesso il West Nile si sta diffondendo così tanto è uno. Ed è semplice: "In questi anni non si è fatto abbastanza in termini di prevenzione". La quale, ha continuato, "inizia da ognuno di noi, stando attenti alle punture delle zanzare, raccomandazioni che un tempo si facevano ai viaggiatori internazionali".
Ma bisogna stare attenti a non creare allarmismi, memori di come è andata nel 2020 quando il Coronavirus dominava le prime pagine dei giornali: "È difficile fare comunicazione e divulgazione scientifica in questo momento perché, come durante il Covid, c'è il rischio di minimizzare la problematica o di creare un eccesso di allarmismo che allontana le persone. La delicatezza è quella di raccontare le cose: sono comportamenti personali quelli che riducono il rischio insieme alla sensibilità personale nell'indurre le istituzioni a fare meglio".
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