Una nuova ecologia del pensiero e dell’azione: un modello nel quale il profitto non si accumula, ma si restituisce alla Biodiversità, rigenerando il capitale naturale

Cedere metà dello spazio alla natura

C'è un errore di prospettiva, antico e radicato, che continua a guidare le nostre scelte: l’idea che la natura sia altro da noi, un fondale passivo sul quale recitare la nostra storia. L’antropocentrismo, l’abitudine a misurare ogni cosa a partire dall’uomo, ha prodotto un mondo dove l’umanità si arroga il diritto di occupare, trasformare, consumare. Ma se l’ecosistema collassa, non crolla il pianeta. Crolliamo noi.

Edward O. Wilson, il più grande biologo evoluzionista dopo Darwin, aveva capito che non basta più convivere con la natura: bisogna cederle spazio. Almeno la metà. Nature needs half è il principio radicale che ha ispirato una nuova ecologia del pensiero e dell’azione. Proteggere il 50% del pianeta non come atto di generosità, ma come condizione di sopravvivenza. Non per salvare la biodiversità. Ma per salvare noi stessi. Questa visione ispira l’azione di Almo Nature Benefit S.p.A., azienda attivista, fondata da Pier Giovanni Capellino, che va oltre il prodotto e che ha scelto di agire in modo diretto a favore della biodiversità e del benessere animale.

Almo Nature, prima al mondo, nel 2000 ha introdotto sul mercato prodotti completamente naturali e originariamente idonei al consumo umano (human grade), caratterizzati da un elevato valore biologico e nutrizionale, privi di conservanti chimici e prodotti attraverso processi cruelty free, cioè non testati in condizione di stress per cani e gatti ma esclusivamente in ambiente familiare rispettando le abitudini quotidiane del compagno animale. Almo Nature è tra le prime S.p.A. italiane ad avere deciso, nel 2018, di trasformarsi in società benefit, modificando il proprio oggetto sociale e rendendo ufficiale all’interno dello Statuto il perseguimento, accanto all’utile, di una serie di finalità di beneficio comune. Come società Benefit, Almo Nature ha tra i suoi obiettivi statutari il benessere dei cani e dei gatti e gestisce direttamente il programma Companion for Life, che mira a trasformare il concetto di proprietà in quello di responsabilità, riconoscendo cani e gatti come esseri senzienti portatori di diritti e promuovendo un’etica relazionale fondata sul rispetto delle loro specificità, in contrasto con la loro crescente umanizzazione. In parallelo, tutti gli utili netti dell’impresa – ciò che resta dopo costi, investimenti e imposte – vengono devoluti sotto forma di dividendo, dal 1 gennaio 2018, alla Fondazione Capellino, che ne è la proprietaria e la cui finalità è la salvaguardia della biosfera e in particolare della Biodiversità. Circa 50 i milioni di Euro consegnati dal 2018 al 2025 alla Fondazione Capellino da Almo Nature per supporta finanziariamente la realizzazione di numerosi progetti in Italia e in tutto il mondo. Un modello economico che prende il nome di reintegration economy: resta il mercato, ma cambia il ruolo del profitto, da creazione di capitale finanziario per pochi esseri umani a ripristino del capitale naturale quindi di - e al servizio di - tutti. Non è filantropia, non è solo benefit, non è sostenibilità: è un modello generativo che cambia radicalmente la relazione tra impresa e società. La Fondazione Capellino individua, con l’ausilio di istituti scientifici nazionali e internazionali e di esperti, progetti volti alla salvaguardia della biodiversità, alcuni gestiti direttamente, altri la cui direzione è assegnata a terzi, nei seguenti ambiti di intervento: habitat & biodiversity corridors, progetti per contrastare la frammentazione degli habitat naturali attraverso la creazione di corridoi di biodiversità; climate change, progetti di contenimento del cambiamento climatico; biodiverse agricolture, ricerca di modelli in grado di integrare produzione agricola e biodiversità; impact of human activities on biodiversity, progetti per la definizione di modelli di misurazione degli impatti dell’uomo sulla biodiversità; restoration of historical buildings of Villa Fortuna, progetto di recupero degli edifici storici della Fondazione nel complesso denominato Villa Fortuna a San Salvatore Monferrato (AL).

Almo Nature, insomma, rappresenta un unicum come modello economico che non rinuncia all’impresa e quindi non pratica la decrescita, bensì propugna un’altra crescita, che aumenta il reddito da lavoro ed il Capitale Naturale, in luogo dell’insostenibile accumulo di ricchezza finanziaria. E ogni volta quindi che un cliente compra un prodotto Almo Nature per il proprio compagno animale, compie un’azione attivista per la biodiversità.

 

*Articolo realizzato con il contributo di Almo Nature

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