Speciale Sostenibilità - Antropocene

Il movimento delle B-Corp segna la strada del cambiamento

di Anna Puccio, Managing Director di B Lab Italia   24 giugno 2024

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B-Lab certifica le aziende per l'impatto positivo su ambiente e società, promuovendo un'economia inclusiva

B-Lab nasce negli Stati Uniti nel 2006 per fornire alle aziende un set di standard virtuosi di misurazione dei propri impatti su ambiente e società. Attraverso i processi di valutazione e verifica del BIA (B Impact Assessment) le imprese con le migliori pratiche possono certificarsi ed entrare nel movimento internazionale delle B Corp, a oggi quasi 10.000 aziende.B Lab Italia è l’organizzazione non profit che fa parte del network internazionale di B Lab, e che rappresenta e promuove il movimento delle aziende B Corp nel nostro Paese, con l’obiettivo di trasformare il modello economico da estrattivo a rigenerativo, equo e inclusivo. 

 

Mentre il panorama normativo europeo in materia di rendicontazione di sostenibilità evolve rapidamente, le aziende rischiano di appiattire la propria azione positiva limitandosi alla compliance del reporting. Diventare aziende B Corp significa invece aver intrapreso una profonda trasformazione sistemica sulle cinque aree d’impatto - ambiente, comunità, dipendenti, clienti e governance, dove raggiungere il risultato della certificazione è il primo passo nel percorso di miglioramento continuo. Insomma, alle B Corp si richiede di divenire vere e proprie attiviste di un nuovo paradigma economico. Si noti, inoltre, che in Italia per diventare B Corp è richiesta la trasformazione in Società Benefit. B Lab aggiorna periodicamente i propri standard per restare all'avanguardia dell’evoluzione delle sfide globali e permettere alle imprese di confrontarsi con parametri adeguati. Attualmente, è in corso un processo di revisione radicale degli standard B Lab a livello globale che mira a recepire gli schemi di rendicontazione internazionali e andare oltre, per stimolare il miglioramento continuo degli impatti. 

 

Tra le principali novità vi è il superamento delle cinque aree d’impatto con l’introduzione dei nove principi, tra cui Diritti Umani, Equità salariale e Giustizia, equità, diversità, inclusione (JEDI), aspetti estremamente rilevanti per un approccio imprenditoriale che si basi sulla rigenerazione ambientale, ma anche sociale, dell’essere umano. Si noti il focus esplicito sulla governance, che ritroviamo negli standard Purpose & Stakeholder Governance, Cultura organizzativa, Relazioni istituzionali e azione collettiva, e l’approfondimento dei temi ambientali in Azione per il clima e Circolarità e tutela della natura. B Lab riconosce come i diversi settori industriali abbiano numerosi e differenti impatti su società e ambiente, alcuni estremamente negativi, e per questo sta evolvendo anche gli Standard di Rischio per l’accesso al processo di Certificazione B Corp. 

 

Con riferimento ai Diritti Umani, i nuovi standard non solo accolgono gli impatti della CSDDD recentemente approvata dalla EU, ma alzano la barra, riferendosi anche ai framework internazionali dei Principi Guida di Business e Diritti Umani delle Nazioni Unite e alle linee guida per le Imprese Multinazionali dell’OCSE. La necessità e l’urgenza di cambiare la cultura, il comportamento e l’impatto anche delle aziende dei settori più lontani dalla transizione ecologica rimane per B Lab un chiaro obiettivo da perseguire.