Come avevamo anticipato, Rosario Fiorello è pronto a tornare su Rai Radio2 con la sua “Pennicanza” insieme a Fabrizio Biggio. Ma la vera notizia è che il progetto potrebbe avere anche una vita televisiva, in seconda serata su Rai2. Per ora è al vaglio anche questa ipotesi. Del resto lo showman siciliano ha, da diverso tempo, messo nel mirino le fascia notturna. Spesso, in quelle ore, propone delle dirette social dove intrattiene decine di migliaia di persone. 

Per mesi, dai vertici Rai è arrivato un messaggio chiaro: “Basta seconde serate”. Costano troppo, rendono poco, meglio allungare le prime serate o riempire i palinsesti con repliche a basso prezzo. Cosa che ha creato diversi problemi e la conseguente cancellazione di molti programmi. Una linea dura, che ha messo fine a uno spazio da sempre laboratorio di idee e volti nuovi.

Per Fiorello, l’eccezione si potrebbe fare. La Rai sembra pronta a riaprire una fascia che aveva dichiarato morta, ma solo per il suo fuoriclasse più ingombrante. Una scelta che, di fatto, svelerebbe la fragilità della linea editoriale: regole per tutti, ma deroghe per chi garantisce ascolti e titoli sui giornali.

Il paradosso è ancora più evidente se si guarda al resto del palinsesto di Rai2: le prime serate, almeno di questo inizio stagione, non stanno funzionando. Bella Mà di sera è stata cancellata dopo appena due puntate per ascolti bassi e non in linea con le aspettative della rete. E il nuovo show di Nicola Savino, Freeze – Chi sta fermo vince!, sta ottenendo numeri da allarme rosso e di certo non da prima serata di una rete nazionale.

In questo scenario, la “seconda serata Fiorello” non appare come un esperimento creativo, ma come un salvagente lanciato a una rete in affanno. La domanda è inevitabile: la Rai ha davvero un progetto editoriale, o semplicemente aspetta che Fiorello, ancora una volta, le tolga le castagne dal fuoco? Il tempo scioglierà ogni dubbio.