Tra soldi spesi per progetti mai realizzati, proclami mai avveratisi, rischi ambientali rimasti inascoltati e altre traversie che hanno attraversato quasi tutta la Seconda Repubblica, il Ponte sullo Stretto di Messina continua a essere al centro del dibattito politico italiano. Se ne fa portavoce Angelo Bonelli, co-leader di Avs che ha bollato come un trucco l'aver dichiarato l'infrastruttura - stendardo del leader della Lega - che dovrebbe collegare Calabria e Sicilia come opera d’interesse militare. Ma se in Italia si storce il naso davanti alla dubbia validità del progetto, Matteo Salvini è invece riuscito a incassare i complimenti degli omologhi di Cina e Giappone, durante il suo viaggio in Estremo Oriente.