Cyprus Confidential

Dalle offshore di Abramovich soldi in nero per il Chelsea: 10 milioni a Federico Pastorello, agente di Antonio Conte

di Paolo Biondani, Gloria Riva e Leo Sisti   15 novembre 2023

  • linkedintwitterfacebook

L'oligarca russo ha usato decine di società anonime per pagare segretamente i procuratori di famosi calciatori e allenatori. Tra i beneficiari, l'agente dell'allenatore italiano e tanti altri big del pallone

L'inchiesta Cyprus Confidential solleva nuovi dubbi sui successi del Chelsea di Roman Abramovich e sulla credibilità dei controlli sul calcio internazionale. I documenti riservati ottenuti dai giornalisti di Icij e Paper Trail Media, che li hanno condivisi con altre testate internazionali tra cui L'Espresso per l'Italia, identificano l'oligarca russo come titolare di più di 200 società anonime. Alcune di queste offshore sono state utilizzate per versare decine di milioni a diverse persone collegate alla squadra di Londra, senza dichiarare il ruolo di Abramovich e senza inserire quelle somme nei bilanci ufficiali del Chelsea. Secondo gli esperti consultati dai giornalisti del Guardian, quei pagamenti in nero fanno ipotizzare una sistematica violazione delle norme sul cosiddetto fair play finanziario.

 

I versamenti delle offshore si sono susseguiti per almeno dieci anni. Tra i beneficiari ci sono gli agenti di alcuni dei più famosi calciatori del Chelsea. Ma anche il procuratore di Antonio Conte, che ha allenato il club di Abramovich dal 2016 al 2018, portandolo a vincere il campionato inglese nel 2017. Quell'anno, il 18 luglio, il Chelsea ha annunciato il rinnovo del contratto con l'allenatore italiano, per altri dodici mesi, per un compenso di 9,6 milioni di sterline, regolarmente iscritto a bilancio. Lo stesso giorno, però, la società anonima Conibair Holdings, con sede nel paradiso fiscale delle British Virgin Islands, ha firmato un contratto con Federico Pastorello, che all'epoca era l'agente di Conte. In base all'accordo, la offshore ha comprato una quota di un fondo d'investimento del Delaware, versando a Pastorello 10 milioni di sterline. Solo ora emerge, dalle carte dei fiduciari di Cipro, che quella società delle Isole Vergini faceva capo all'allora patron del Chelsea. Interpellato dal Guardian, Pastorello non ha voluto commentare la notizia, limitandosi a chiarire di non essere più l'agente di Conte.

 

Altre offshore controllate da Abramovich hanno effettuato pagamenti riservati agli agenti di vari calciatori, tra cui spicca Eden Hazard, il campione belga che per sette anni è stato un simbolo del Chelsea. Questa volta è la Leiston Holdings, un'altra società delle Isole Vergini, a versare 7 milioni di sterline a una compagnia esentasse di Dubai, per «ricerche e consulenze sportive». Il contratto, datato 29 marzo 2013, è firmato da John Bico Penaque: l'agente di Hazard, che l'estate precedente aveva gestito il suo passaggio al Chelsea.

 

Federico Pastorello (foto da Instagram)

 

La stessa offshore ha pagato un milione di sterline al club del Burkina Faso dove aveva esordito Bertrand Traore. Il contratto con la società-ombra di Abramovich è stato stipulato due mesi dopo il suo passaggio al Chelsea e risulta firmato dal fratello del calciatore, David Traore.

 

Le carte di Cipro evidenziano pagamenti tramite offshore per oltre sette milioni di sterline, tra il 2005 e il 2017, anche a favore di Vladica Lemic, che è stato consulente di Abramovich nelle trattative che hanno portato al Chelsea molti altri celebri calciatori e allenatori.

 

Le società anonime controllate da Abramovich hanno partecipato anche a «triangolazioni proprietarie» con almeno un agente sportivo (operazioni che da qualche anno sono espressamente vietate dalle autorità del calcio) che hanno permesso al patron del Chelsea di controllare, senza dichiararlo, una ventina di calciatori emergenti, spesso a loro insaputa. Giovani che non giocavano mai, senza capire perché.

 

Abramovich aveva comprato il Chelsea nel 2003, per 140 milioni di sterline, e in pochi anni lo ha portato a scalare le vette del calcio internazionale, con dispendiose campagne acquisti a cui ora vanno aggiunti i versamenti non ufficiali. L'oligarca russo ha dovuto cedere la squadra inglese nel 2022, dopo l'attacco russo all'Ucraina, quando è stato sanzionato per il suoi rapporti privilegiati con il regime di Vladimir Putin.

 

L'inchiesta Cyprus Confidential riconferma, con l'evidenza dei soldi, anche i suoi legami economici e personali con il presidente russo. Dalle carte di Cipro, infatti, emerge che una società di Abramovich ha venduto una ricca quota di una compagnia pubblicitaria a una offshore che risulta controllata da Sergey Roldugin: un violoncellista russo che nel giugno 2022 è stato sanzionato con una motivazione che lo definisce «custode delle ricchezze personali di Putin». Roldugin è un amico fidatissimo del presidente russo ed è stato tra l'altro il padrino di battesimo della sua primogenita. Il suo ruolo nei paradisi fiscali era stato svelato dai Panama Papers, un'altra inchiesta coordinata dal consorzio Icij: al musicista russo era intestata una rete di società offshore che hanno gestito oltre due miliardi di euro, in gran parte versati da oligarchi che hanno ottenuto ricchissime concessioni e appalti pubblici dal governo russo. Ora al club dei benefattori del violoncellista di Putin si aggiunge l'ex patron del Chelsea.

 

Nel settembre scorso L'Espresso ha pubblicato una prima inchiesta internazionale sul tesoro di Abramovich, rivelando che l'oligarca russo ha acquistato una collezione miliardaria di opere d'arte moderna, con oltre 360 quadri e sculture di Picasso, Modigliani, Giacometti, Schiele, Mondrian e altri maestri: capolavori custoditi da un trust con base a Cipro.