Le voci di chi si trovava ieri sera sul lungomare della città francese. Tra cui gli italiani che vivono nella cittadina francese o che si trovavano in vacanza
Corpi stritolati, travolti, falciati dal camion bianco lanciato sulla folla a 80 chilometri orari, panico, terrore. Diversi testimoni raccontano l'orrore a cui hanno assistito ieri sera sulla Promenade des Anglais, il lungomare di Nizza.
«Ho visto passare il camion a un solo metro da me mentre travolgeva tutto come fossero birilli: uomini, donne, bambini, bancarelle: sembrava un incubo, non riuscivo a muovermi», racconta all'Ansa Maurizio Ventura, 60 anni, pensionato milanese che da due anni vive a Nizza.
Maurizio, come tante migliaia di persone, nel momento dell'attacco del camion, era sul lungomare di Nizza e aveva appena assistito allo spettacolo dei fuochi pirotecnici che chiudevano la festa Nazionale francese del 14 luglio. Per rispondere a un messaggino della compagna si è seduto su una delle tipiche panchine blu della promenade
e da lì ha assistito all'incredibile. «Il camion sembrava che barcollasse, ma lo faceva per colpire quanta più gente poteva. Dopo il suo passaggio ho visto per terra un bimbo morto accanto al padre disperato che lo accarezzava mentre con l'altra mano reggeva una carrozzina, una signora senza una gamba, un uomo senza un piede, sentivo grida, urla, disperazione.
Sono rimasto impietrito, immobile, poi a un certo punto è stato come se il silenzio mi avvolgesse». Diverse le testimonianze raccolte dai media francesi. «Abbiamo sentito dei rumori. Dal momento che in quel momento c'erano i fuochi d'artificio non ci siamo preoccupati. Solo dopo ci siamo resi conto dell'accaduto», ha detto
Auriane alla radio France Bleu Azur. «La promenade des Anglais era piena di gente (...) Ho sentito un rumore lontano, delle urla. Subito ho pensato: un furbacchione ha voluto fare scoppiare i fuochi d'artificio accanto a sé e non ha controllato la situazione», ha raccontato sul sito "Medium"
Damien Allemand, giornalista del quotidiano "Nice-Matin": «Una frazione di secondo più tardi, un enorme camion bianco è piombato a velocità folle sulla gente,
facendo zig zag per colpire il maggior numero di persone (...). Ho visto dei corpi volare come birilli da bowling al passaggio del tir. Dei rumori e delle urla che non dimenticherò mai».