Top model over 70, ballerine ottuagenarie, perfino pensionate che controllano le piazze della droga. Attenti alle vecchiette

Chi ha paura di Paddy Jones? Tutte le baby boomers che, a quanto sembra, non potranno avere requie. Appare sempre più nitido che andando avanti negli anni per le ragazze nate nel decennio Cinquanta e Sessanta si allontana la pace dei sensi, il diritto alla sedentarietà, l’accesso al frigorifero e lo status dell’intoccabilità tanto, credevano prima le poverette ignare, mica bisogna ballare la salsa in hot pants con qualche ottuagenario o peggio ancora con untuosi toy boy. Invece ora a rompere le uova già assai malandate nel paniere insieme a altri inquietanti segnali è arrivata Paddy Jones, nonna in minigonna, peggio in tutù.

A 84 anni ha volteggiato a Sanremo con Lo Stato Sociale, lanciandosi in capriole, spaccate, salti acrobatici, piroette, fouetté, cabriole, passi azzardati ma guardati con grande incoraggiamento da ortopedici golosi di rinchiodare femori, anche, tibie e peroni.

Passato il primo momento di stupore e ammirazione, ogni baby boomer, tirando un sospiro di sollievo, si sarà tranquillizzata pensando che Paddy è una ballerina di professione, certo non una che si è infilata le scarpette in tarda età. Invece no, la randellata arriva crudele. Dopo aver cresciuto quattro figli e essere rimasta vedova si è iscritta a una scuola di ballo a 67 anni. È stato come ricevere di colpo una doccia gelata mentre davanti agli occhi passano le inquietanti visioni di palestre e accademie di danza in trepidante attesa di ballerine attempate. Un incubo.

Aveva già fatto la sua parte Jane Fonda con i suoi 81 anni -molto aiutati ma aiutati benissimo- provocando brividi di apprensione e scoraggiamento come se non fosse bastato il senso di colpa provocato da lei nella notte dei tempi dalle videocassette del suo irrefrenabile periodo aerobico. Ma poi l’inquietudine scema, in fondo si tratta di Hollywood, è un altro mondo, chi la vede mai Jane Fonda?

Ogni tanto le sadiche direttrici di settimanali italiani di moda si divertono a pubblicare storie e foto di modelle di Vogue America, babbione bellissime, dando un ulteriore contributo all’uggiosa prospettiva di non poter diventare mai davvero senili, scenario che doveva aver indispettito anche la professoressa Elsa Fornero. E infatti ci aveva messo del suo per ritardare l’età delle panciolle.

Renzi anni fa aveva acceso una speranza con quella storia della rottamazione che non era però andata a genio ai poteri forti facendo appannare il progetto di tirare i remi lavorativi in barca. Ma secondo varie notizie apparse sui giornali, alcuni ambienti sono assai disponibili a accogliere anziane volonterose. Pare ad esempio che il mondo della criminalità sia tutto da scoprire.

Non che sia un modello da seguire ma giusto per segnalare le prospettive, in America hanno appena arrestato Betty Jean Jordam 75 anni non portati alla grande - forse la trasandatezza serviva al redditizio lavoro, visto gli incassi è probabile che in privato vestisse Dior - dopo la scoperta che lei era la dominatrice della vendita di oppiacei della sua zona.

Dal tout malavita alle nipoti disoccupate. A Palombara Sabina è sempre più numeroso il via via di turisti che imparano a pagamento come si prepara la pasta fatta in casa. L’idea è stata di Chiara Nicolanti, rimasta senza lavoro dopo il parto, che ha fatto diventare l’arte della nonna Nerina, a 82 anni è lei la maestra, una sorta di startup. Attenti alle nipoti.

A gettare sale sull’irritazione i media di ogni genere da giorni propagandano foto di attrici, ex modelle, presentatrici tv cinquanta-sessantenni che sembrano appena uscite dal liceo. Mentre a Milano a migliaia a seguono Sciuragram, social che fotografa e posta istantanee di signore milanesi over e over sessantenni vanitosissime, molto vicine all’età di Paddy e molto modaiole. La Grande Sciurezza.

Non si sa bene come la faccenda evolverà in futuro per le baby boomers. Paddy per fortuna non è una di loro, appartiene a una generazione con una storia diversa e questo può lasciar passare un raggio di speranza per sgranocchiare cioccolata e stare a pancia all’aria. Possibilmente non su un palco.