Salvataggi

Nuova Alitalia, a rischio il futuro di 5 mila dipendenti

di Antonio Fraschilla e Carlo Tecce   18 dicembre 2020

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Le prime comunicazioni ufficiali sul piano industriale arrivate ai rappresentanti dei lavoratori: 52 aerei in servizio e stop a molti voli internazionali. Numeri che confermano le anticipazioni dell’Espresso

Appena 52 aerei, solo 9 tratte intercontinentali, ma soprattutto 5 mila esuberi su 11 mila dipendenti. Quasi la metà dei lavoratori rischia di rimanere a casa o di finire in una lunga cassa integrazione a zero ore. Sono le prime notizie ufficiali che arrivano dalla nuova Alitalia dopo gli incontri tra i manager e i sindacati sul piano industriale della compagnia adesso a partecipazione tutta pubblica: lo Stato ha messo a garanzia della società 3 miliardi di euro dopo l’ennesimo fallimento di rilancio con il gruppo Etihad Airways degli Emirati Arabi. Cifre, quelle del piano industriale al quale sta lavorando il management di Ita, così si chiama la nuova compagnia di bandiera, anticipate nei giorni scorsi dall’Espresso e adesso comunicate anche ai rappresentanti dei lavoratori.

Salvataggi
Il piano della nuova Alitalia: meno aerei, meno dipendenti e cda lottizzato
11/12/2020
"Il Piano prevede un delicato equilibrio tra aerei in leasing e di proprietà per preservare il capitale. A fine piano avremo 100-110 aerei di nuova generazione. Il 17% della flotta sarà a lungo raggio all'inizio e chiuderemo con 31% a fine Piano. E inizieremo con 52 aerei'', sottolinea l'amministratore delegato, Fabio Lazzerini, nel tentativo di calmare gli animi, subito agitati, dei sindacati che, considerando il numero di aerei in servizio, hanno fatto i conti degli esuberi.

“Sono numeri fuori dal mondo”, dicono in maniera unitaria i sindacati. “Questo piano se confermato non è condivisibile in quanto assolutamente inaccettabile per noi”, dicono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo sul piano industriale della nuova Alitalia Ita, evidenziando che "con poco più 50 aerei si va verso l'avvio di una mini compagnia, contraddistinta da un piano insoddisfacente da tutti i punti di vista, industriale ed occupazionale".

Il caso
La nuova Alitalia è già nel mirino di Bruxelles: "Stiamo verificando: le indagini sono in corso"
14/12/2020
"Si riducono - spiegano le organizzazioni sindacali - i collegamenti, soprattutto il lungo raggio, le attività di volo, sparisce dal piano il cargo e ci sono inevitabili riflessi sulle attività di manutenzioni e sui servizi di handling”. "Serve più coraggio - chiedono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl  - da parte dell'azionista Mef, per dare un indirizzo chiaro al cda e all'ad, visto che i 3 miliardi, investiti dal Governo sono stati stanziati per rilanciare Alitalia e tutto il trasporto aereo, non per licenziare. Non si può sprecare questa occasione unica e irripetibile per un rilancio vero e duraturo della compagnia che, nelle intenzioni di tutti, deve tornare ad essere un asset strategico del paese e competere con le altre compagnie aeree europee”. "La base di partenza - sottolineano infine le quattro organizzazioni sindacali - rimane per noi la salvaguardia di tutti i posti di lavoro attraverso un piano di sviluppo".


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