Il caso
L'Anas licenzia il manager indagato nell'inchiesta su Verdini jr
L'ex amministratore delegato Massimo Simonini era stato sospeso dopo la notizia dell'indagine della procura. La decisione crea un grosso imbarazzo al governo e al ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, legato sentimentalmente a Francesca Verdini
Clamoroso all'Anas. La società delle strade ha licenziato l'ex ad Massimo Simonini. Il manager era stato sospeso dall'azienda del gruppo Fs a seguito dell'inchiesta su Tommaso Verdini, finito agli arresti nel dicembre del 2022 insieme al suo collega di Inver Fabio Pileri e ad alcuni dirigenti Anas. Per ottenere appalti i soci di Inver avevano un appoggio preferenziale in Simonini, anch'egli indagato.
Al manager pubblico non è mancata finora la solidarietà del governo che lo ha mantenuto nell'incarico di commissario straordinario della statale 106 Reggio Calabria - Taranto, una delle arterie pubbliche più problematiche del paese con investimenti di molte centinaia di milioni di euro. Proprio come commissario governativo, e munito di cartellino da visitatore, Simonini aveva accesso al quartiere generale di Anas, che all'inizio del 2024 aveva già licenziato altri tre dirigenti accusati dalla Procura di Roma.
Il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, che ha una relazione sentimentale con Francesca Verdini e ha sempre mostrato grande sostegno sia al "cognato" Tommaso sia al "suocero" Denis, è adesso chiamato a una scelta in tempi rapidi su un evento capace di creare gravi imbarazzi al governo. Anche perché l'attuale dirigenza Anas, non coinvolta nell'inchiesta Verdini, è scaduta ed è in attesa di nomine da parte del nuovo ad della holding Fs Stefano Donnarumma.