Attualità
10 settembre, 2025Dopo i temporali della mattina, si contano i danni. Resta la preoccupazione per i nubifragi previsti nel pomeriggio sulle regioni del Centro. Allerta arancione per alcuni settori di Lombardia e Toscana e per gli interi territori di Umbria e Lazio
Sulla penisola sta transitando una perturbazione di origine atlantica che nella mattinata di oggi – 10 settembre – ha causato forti temporali soprattutto sulle regioni del Centro-Nord. Nella serata di ieri, il dipartimento di Protezione Civile ha attivato l'allerta arancione per alcuni settori di Lombardia, Friuli – Venezia Giulia e Toscana e per gli interi territori di Umbria e Lazio. Sul resto della penisola resta in vigore l’allerta gialla.
I nubifragi hanno causato diversi disagi nell’area Nord-Est della pianura Padana. Nelle province lombarde di Como, Lecco e Bergamo le forti piogge hanno causato numerosi allagamenti e disagi alla circolazione con smottamenti nelle zone prealpine. In seguito a una frana nel comune di Bulciago (Lecco) è stata interrotta la linea ferroviaria Milano-Lecco.
Luca Zaia, presidente del Veneto, ha parlato di “122 millimetri di pioggia caduti in quattro ore sulla regione". Secondo gli ultimi aggiornamenti meteo, nel pomeriggio dovrebbe continuare a piovere, con forti precipitazioni previste soprattutto lungo la costa adriatica. Preoccupazione per Venezia, dove si attende un’acqua alta di circa 105 centimetri.
Anche il Friuli-Venezia Giulia non è stato risparmiato dall’ondata di maltempo. Circa 2.300 persone sono state evacuate da un campeggio di Lignano Sabbiadoro, località balneare in provincia di Udine, dove i Vigili del Fuoco sono al lavoro per ripristinare la viabilità dopo i circa 163 millimetri di pioggia caduti sull’area.
Resta delicata la situazione all’Isola d’Elba. Dopo le forti precipitazioni che si sono abbattute ieri sull’arcipelago toscano causando numerosi allagamenti e disagi soprattutto intorno a Portoferraio, resta elevato il rischio di nuovi fenomeni anche di forte intensità. “Il nubifragio di ieri ha fatto più danni di quello dello scorso febbraio, speriamo sia finita qui. Siamo quasi pronti con il piano per la messa in sicurezza del territorio, gli interventi partiranno dalle zone del Carburo e della Sghinghetta”, ha commentato il sindaco di Portoferraio Tiziano Nocentini.
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