E' prevista per settembre l'uscita del nuovo romanzo dell'autore de 'I versetti satanici'. Ecco cosa racconta

Se del nuovo romanzo di Arundhati Roy continueremo a sapere solo quel che lei vorrà, del tredicesimo romanzo di Salman Rushdie, in uscita a settembre, sappiamo invece già tutto. La nuova fatica dell’autore dei “Versetti satanici” si intitola “The Golden House” (La casa dorata) e sarà la storia di «un giovane film-maker americano al quale il legame con una famiglia riservata e segnata da una tragedia insegnerà come diventare uomo»: così comunica Jonathan Cape, editore americano dell’altro gigante della narrativa indiana.

Sullo sfondo di questo romanzo di formazione, ci sono gli ultimi otto anni di politica americana, dall’insediamento di Barack Obama alla deriva populista e alla crescita di consensi per la destra ultra-conservatrice.
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Tra i motori della vicenda, l’assurdo caso di sessismo via Twitter scoppiato nell’agosto del 2014 e legato all’hashtag Gamergate, e il surreale dibattito che ?ne seguì, in tema di rappresentazione delle donne nei videogiochi, sfruttamento della sfera privata a fini commerciali o di semplice visibilità, con gran fiumana di like e commenti.
La copertina dell'edizione Usa del nuovo romanzo di Salman Rushdie (esce a settembre)

Insomma, mai come per questi due romanzi che stanno per uscire quasi in contemporanea, ?i due scrittori indiani si troveranno più distanti l’uno dall’altro, e non solo geograficamente. Mentre la Roy racconta i conflitti dell’India di oggi, sarà interessante vedere in che modo questa “American Story” che si pubblicizza come «definitiva in tema di nuovo ordine mondiale delle verità alternative» riuscirà a parlare anche del fenomeno Donald Trump.