Le gaudenti note

Un cantante non si giudica da quanti biglietti vende

di Gino Castaldo   12 dicembre 2023

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L'ossessione per la statistica, per gli streaming fatti, per i dischi venduti, per i sold-out rende impossibile parlare di valore musicali o di validità di un progetto

Che passione i numeri, o meglio che disastro. Sembra la nuova ossessione di questi tempi barbarici, l’unico e definitivo criterio di valutazione per ogni aspetto dell’attività umana. Il tema è ovviamente generale, riguarda vari aspetti della nostra società, ma in musica è diventato addirittura paradossale, con punte che rasentano la comicità. Le informazioni che riguardano gli artisti partono oggi tutte o quasi da cifre, prima di qualsiasi altra forma di descrizione.

 

Le formule più usate sono: l’artista da 10 milioni di streaming, l’artista che ha riempito due stadi, il cantante più suonato questa settimana in radio, l’artista più giovane che sia arrivato al primo posto della classifica in una sola settimana, il primo artista che ha fatto sold-out in soli sette minuti e mezzo, e così via dicendo. Le varianti si sprecano, la fantasia almeno in questo settore sembra effettivamente illimitata, l’importante è che ci sia qualche numero altisonante, altrimenti non si è nessuno.

 

Altri criteri un tempo validi, tipo il senso del progetto, il valore musicale, gli argomenti, contano sì, ma sempre dopo una bella sparata di dati che già devono darci l’impressione corretta. Non è colpa dei singoli, è ormai una modalità diffusa, una regola che è diventata talmente normale da non essere quasi più notata. È una malattia che viene da lontano, si parte dagli indici d’ascolto tv, un tempo presi, si diceva, come semplice aggiuntiva indicazione, poi diventati una mannaia che decide destini di programmi, ma il guaio è che questa logica è tracimata ovunque, ha aggredito la musica e ne ha condizionato la natura, i processi creativi, il mercato, si finisce per confondere la quantità per la qualità.

 

Ho fatto i numeri, allora ho ragione. I numeri contano, per carità, hanno sempre contato, fa piacere a tutti accumulare consensi, basterebbe ricordarsi che insieme ai numeri nella vita c’è anche qualcos’altro.