Anche il motomondiale finisce coinvolto nell'inchiesta sulle società offshore. Dai documenti emerge Hiroshi Yasukawa, consulente personale di Ezpeleta, boss del circuito
Nei Panama papers c’è un nome che rischia di mettere a soqquadro anche il mondo della MotoGP, tra i pochi sport popolari rimasti finora indenni dall’inchiesta giornalistica. Si tratta ?di Hiroshi Yasukawa, azionista della Burlington Park Ltd, società creata alle Seychelles nel 2005 dalla filiale ?di Ginevra dello studio Mossack Fonseca.
Come certifica il suo passaporto, Yasukawa non è un tipo qualunque. Giapponese classe 1950, è stato per 35 anni il direttore generale della Bridgestone Motorsport, responsabile di tutte le competizioni su pista della società giapponese, la più grande produttrice al mondo ?di pneumatici. Dal 2009 alla fine ?del 2015 Bridgestone è stata l’unica fornitrice di gomme per la MotoGP, il campionato più importante per ?le moto da corsa.
Un successo che la stessa multinazionale ha attribuito in diverse occasioni proprio a Yasukawa. Il quale, poco dopo l’addio della società alla massima competizione, ?ha lasciato il posto di lavoro di una vita per iniziare una nuova avventura. Oggi fa il consulente della Dorna Sports, la società spagnola che dal ’92 organizza la MotoGP e vende i diritti tv in tutto il mondo.
Un business da centinaia di milioni di dollari all’anno. Garantito almeno fino al 2041, quando scadrà il contratto di esclusiva. Yasukawa è stato assunto nel 2011 come consulente personale del numero uno di Dorna, lo spagnolo Carmelo Ezpeleta. Ingegnere ?di Barcellona, 71 anni, è lui l’uomo che ha trasformato il campionato motociclistico in uno spettacolo planetario: 18 circuiti in 13 nazioni, decine di milioni di telespettatori. ?Con conseguenti incassi per la Dorna. Insomma, una specie di Bernie Ecclestone delle due ruote.
Con qualche guaio fiscale alle spalle, però. A marzo Ezpeleta è stato infatti condannato dal Tribunal Supremo - l’equivalente spagnolo della Corte ?di Cassazione - a pagare una multa ?di 3,9 milioni per avere evaso tributi per oltre 25 milioni nelle stagioni 2003-2004 del motomondiale.
?A fine mese è arrivata un’altra ?tegola sulla testa di Don Carmelo. ?Il sindacato spagnolo dei funzionari pubblici (Manos Limpias) e la società torinese Sel (che in passato ha lavorato per la Dorna) hanno presentato denunce contro Ezpeleta ?e alcuni manager della società. Chiedendone l’arresto preventivo. ?
Le accuse? Aver organizzato una truffa sulla vendita dei biglietti di una gara disputata a Jerez de la Frontera, con 4 milioni di euro spariti. E aver evaso il fisco per circa 70 milioni attraverso alcune società di comodo.